giovedì, Maggio 01, 2025 Anno XXI


fonte romanews.eu

La Gazzetta dello Sport – Claudio Ranieri non ha sprecato tante parole, giusto il minimo sindacale (e il termine non è casuale) per comunicare e motivare la decisione. «Niente di personale— ha detto senza girarci intorno alla squadra —, ma io non posso continuare a lavorare con trenta persone, perciò da oggi vi divido in due gruppi, uno si allenerà al mattino, l’altro di pomeriggio, sempre con me». E, di seguito, l’elenco dei buoni e dei cattivi. «Tu qua, tu là…». Promossi: titolari e riserve sicure (e felici) di contribuire alla causa. Bocciati e messi al bando: tutti quelli che non rientrano nei progetti di Ranieri e di cui la Roma non è ancora riuscita a sbarazzarsi (e anche qui il termine non è casuale). La lista è presto compilata: Doni, Cicinho, Loria, Andreolli, Antunes, Faty, Barusso, Greco, Cerci, Baptista. Una squadra quasi completa, ma considerata «inutile». I reietti non verranno presi in considerazione per le partite ufficiali da disputare entro la chiusura del mercato (Supercoppa con l’Inter e prima di campionato con il Cesena), a meno che il primo gruppo non venga decimato da improvvisa epidemia. Da ieri, nei fatti questi non fanno più parte della squadra. Sindacalmente si può fare? Sì— è sicura la Roma —, perché al gruppo B non verrà fatto mancare nulla: campi, strutture e staff di primissimo livello, come per gli altri. Ranieri farà il doppio turno tutti i giorni.