Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke lunedì, 2 Agosto alle ore 05:57
da La Roma – romanews.eu La Roma rappresenta l’ennesima realizzazione dei desideri di Fabio Henrique Simplicio, nuovo centrocampista arrivato a inizio luglio a Trigoria. Ma le bramosie del 31enne brasiliano non si fermano qui, dato che ora il suo intento nella Capitale è chiaro: “Vincere”
Dove e come hai passato questo mese di avvicinamento al giallorosso, in vacanza a casa in Brasile? Sei fisicamente nella capitale da tre giorni: hai già avuto modo di “tastare il polso” del tifo romanista? Per adesso c’è il caldo della città: come stanno andando questi primi allenamenti sotto il solleone capitolino? Come hai anticipato tu, qui a Trigoria ti alleni per ora a tu per tu con Adriano: che impressione ti ha fatto e che vi siete detti in queste prime ore di Roma? In queste prime giornate in sede hai poi avuto modo di incontrare e parlare con tutta la dirigenza: che parole hanno avuto per te? Parlaci poi della tua trattativa, Fabio: come e quando è partita? Cosa pensi abbia convinto la società giallorossa a portarti qui nella Capitale? Come compagni di reparto qui infatti troverai due “mostri sacri” come De Rossi e Pizarro: cosa vorresti “rubare” a questi due talenti? Tu sei apprezzato anche per essere un centrocampista molto duttile che può ricoprire più ruoli: hai comunque delle preferenze sulla tua posizione? Cosa puoi apportare al reparto giallorosso? In effetti basta guardare le tue statistiche per capire che col gol hai un certo feeling… Noi speriamo che il tuo score si incrementi, magari a partire dal primo grande appuntamento stagionale, il 21 agosto a San Siro nella Supercoppa contro l’Inter… Anche in campionato? Fabio, per te sarà anche la “prima volta” in Champions League: emozionato? In campo internazionale una tua esperienza ce l’hai già: hai infatti giocato più volte la Coppa Uefa e soprattutto la Libertadores in Sudamerica… Nei tuoi anni italiani da avversario hai incontrato la Roma parecchie volte, sia quella di Spalletti che quella di Ranieri: che squadre hai visto in quelle sfide? Fabio, ricordiamo ai nostri lettori brevemente la tua avventura italiana: si parte da Parma, stagione 2004/05, con lo zampino di Sacchi se non erriamo… Che ti valsero la chiamata del Palermo di Zamparini: che rapporto hai avuto con lui e il suo club? L’anno migliore coi rosanero? Andando a ritroso nella tua carriera troviamo poi il Brasile e la squadra che ti ha cresciuto e lanciato nel calcio professionistico, il São Paulo: raccontaci, come sei entrato nel vivaio del Tricolor Paulista? Il 2000 fu l’anno decisivo con il club che decise per un cambio deciso del blocco del centrocampo, vendendo gli esperti titolari e facendo largo ai giovani, tra cui te, Kakà e Julio Batista: andò così? E da lì di strada ne hai fatta, Fabio, fino ad arrivare in Italia e qui alla Roma: da esperto ormai della Serie A e di calcio, come vedi il livello del nostro campionato rispetto agli altri tornei europei? C’è chi non la pensa così e vede il flop dell’Italia ai Mondiali come conseguenza della minore qualità della Serie A… A proposito di Seleçao e World Cup: un pensierino al 2014 lo fai? Fabio, i tuoi sogni sono i nostri, anche perché passano attraverso la tua buona riuscita con la nuova maglia: in bocca al lupo! |
