martedì, Maggio 07, 2024 Anno XXI


La giornata appena trascorsa ha stabilito salvo auspicabili e improbabili terremoti chi si fregerà dello scudetto e chi no.
Ad analizzare le due partite c’è da dire che complessivamente Livorno e Inter avranno

sconfinato nelle metà campo avversarie 5-6 volte al massimo, sufficienti per impattare all’Olimpico (quello vero) e prendere i tre punti all’Olimpico (quello falso).
C’è di che rammaricarsi.
Una Roma più cinica avrebbe potuto agevolmente contendere all’Inter la conquista di questo titolo, ma è nel DNA storico e che purtroppo non riusciamo a modificare lo svolgersi ciclico di partite come Roma-Livorno.
Ogni tifoso romanista che si rispetti ci avrebbe potuto rimettere l’orologio che quella maledetta punizione si sarebbe insaccata; così come il rush finale per tentare di segnare avrebbe consegnato la gloria a qualche portiere para-tutto ed il plauso ad una Roma sfortunata bla bla bla.
A corollario di tutto ciò si aggiunga che l’Inter una volta per l’arbitro, un’altra per fortuna ha preso tanti punti dove ne avrebbe dovuti raccogliere pochi e niente e il divario, le chiacchiere inutili le motivazioni di saccenti di turno sono belle che confezionate.
In questo week-end nero appena trascorso ci si è messo pure il brutto infortunio del capitano.
Sono accontentati in ordine:
– il nostro futuro presidente del consiglio (sotto il monumento storico della civiltà europea e della grandezza Romana presidente, a noi e non so se lo ha capito non ce ne frega un cazzo che quel coniglio bagnato di Ronaldinho andrà al Milan),
– l’allenatore che sta “incantando il mondo con il suo Inter stellare”,
– un vecchio arbitro di quelli che regalavano gli scudetti alla juve senza che il mondo lo sapesse,
– e tutti quelli pagati per scrivere (all’estero si chiamano con pertinenza giornalisti, in Italia ci sembra eccessivo, non fanno informazione ma propaganda per chi li paga: domani se il vento cambiasse potrebbero dire che giocavano a pallone con Totti da bambini..):

tutto a posto è stato espulso almeno per quattro mesi.

Un sola cosa per tutti coloro che ne hanno parlato invano: pulitevi la bocca prima di parlare del nostro capitano voi che misurate le vostre azioni in base al tornaconto economico e personale e un suggerimento per il nostro immenso capitano: spegni il cellulare !!
La maggior parte degli auguri che ti arriveranno saranno finti e ipocriti: noantri invece t’aspettamo per difendere insieme il nome immortale, noi che ci siamo messi addosso un maglione di lana rosso scuro da bambini, dicendo che era la maglia della Roma, ci siamo andati a scuola e pure a dormire, come hai fatto tu,  e per quel maglione abbiamo scavalcato il tempo,  le condizioni atmosferiche, le distanze e le possibilità economiche.

AUGURI CAPITANO, nel giorno in cui la città eterna ne fa 2761 (duemilasettecentosessantuno)

Ci stringiamo con tutto il nostro amore alla MATER comune e a chi come FRANCESCO TOTTI e DANIELE DE ROSSI, ne portano alto il vessillo.

Per la Roma, per Roma e per i suoi degni figli
Associazione Core de Roma
redazione@corederoma.it

 Ps  postumo – Abbiamo saputo oggi che in questo sabato maledetto Stefano,  lo sbandieratore della tribuna tevere (quello che coreva su’ e giù tutta la partita) s’è sentito male, è rimasto 15 minuti per terra  prima di ricevere qualsiasi tipo di soccorso ed è morto nella notte. Non ce la sentiamo di strumentalizzare in nessun modo questa e nessuna altra morte ma porca di quella miseria la gestione dello stadio fa vomitare. Fa vomitare tutto, il sequestro delle bottigliette d’acqua ai bambini per poi vendere ad 1,50 euro il bicchiere dentro allo stadio, la sicurezza (maddechè), ogni tipo di prevenzione che non esiste, le 5 volte che dobbiamo esibire il documento… 
dove cazzo stava il presidio medico ? Gli addetti alla sicurezza all’Olimpico che vietano striscioni, vietano di stare in piedi, vietano tutto  che facevano ? 
L’osservatorio chi diffiderà adesso i vigili der fuoco (che poracci se so’ dati da fà…) ?
gli infermieri ?
… nun c’avemo voja manco de parlà…. fate vomità !!