domenica, Maggio 11, 2025 Anno XXI


da ANSA

A.S. RomaDallo studio legale del presidente del Collegio Arbitrale, Cesare Ruperto, alle stanze di Villa Pacelli. Dai problemi economici tra Italpetroli e Unicredit, a quelli della Roma Calcio. Sono giorni frenetici quelli che sta vivendo la presidente Rosella Sensi, ieri impegnata a discutere dell’accordo di conciliazione con l’istituto di credito per il rientro del debito della holding di famiglia, e oggi seduta invece al tavolo del consiglio di amministrazione della società giallorossa per un aggiornamento mensile sull’andamento della gestione del club e gli adempimenti per l’iscrizione al prossimo campionato.

Un cda che è servito per fare il punto sulla situazione finanziaria della squadra capitolina, alla luce anche delle scadenze che arriveranno nei prossimi giorni. Domani a mezzanotte, infatti, sarà il termine ultimo per consegnare la documentazione alla Deloitte, l’azienda di consulting e revisione bilanci cui la Lega Calcio si affida per le questioni economico-finanziarie. Questioni che sono state trattate dal cda giallorosso, che ha deliberato sul budget ed è stato informato sulla certificazione della Deloitte in merito al pagamento degli stipendi dei tesserati al 30 aprile 2010 e agli adempimenti fiscali e contributivi, come previsto dalle norme per l’iscrizione alla prossima Serie A.

Un passo, questo, fondamentale per non incorrere in illeciti disciplinari e venire sanzionati dagli organi della giustizia sportiva della Figc con eventuali penalizzazioni in classifica. Starà ora alla Deloitte, entro il 30 giugno, e dopo aver fatto tutte le verifiche del caso, girare la documentazione alla Lega Calcio e alla Covisoc. Insomma, dopo aver sistemato la situazione legata alla Roma, Rosella Sensi potrà adesso gettarsi anima e corpo nella prosecuzione del tentativo di conciliazione, con scadenza 5 luglio, tra Italpetroli e Unicredit. Ben sapendo, però, che presto potrebbe perdere proprio la società giallorossa, inserita dall’istituto di credito tra gli asset principali per il recupero del credito di oltre 325 milioni di euro.