Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke lunedì, 31 Maggio alle ore 10:55
da Il Romanista – forzaroma.info
Se non fosse che Platini rilascia queste dichiarazioni a tre quotidiani come “Repubblica”, “La Stampa” e “Il Giornale”, verrebbe quasi da pensare che si si tratti di uno scherzo. Di un pesce d’aprile fuori stagione. Invece no, invece è tutto talmente vero da apparire assurdo. La Uefa boccia quello che al Viminale ritengono il più importante progetto mai varato prima sulla sicurezza nello sport. È uno schiaffo, uno schiaffone, a chi nei giorni scorsi aveva bacchettato De Rossi. A chi aveva censurato il fuoriprogramma del Sestriere: «Sono contrario alla tessera del tifoso, perché – aveva spiegato Daniele – non mi piacciono le schedature. E poi, in alcuni casi viste le ultime vicende servirebbe anche la tessera del poliziotto». La provocazione di De Rossi ha ferito l’orgoglio del ministro Maroni e del Capo della Polizia, Manganelli. L’affondo di Platini, il numero uno del calcio europeo, è una controlavata di capo. Anche perché Le Roi va oltre. Prima dice di no alla tessera, poi motiva le ragioni del naufragio della candidatura italiana agli Europei del 2016: «Perché l’Italia ha perso? Non certo per la violenza. O, quantomeno, non solo. La violenza è un fenomeno transnazionale. Tocca ai governi sgominarla, alle forze dell’ordine. L’importante è che i club non facciano i furbi. I nomi dei delinquenti sono noti a tutti». E se sono noti a tutti – questo il ragionamento di Platini – la tessera a che serve? Tra i motivi della bocciatura ci sono anche le carenze strutturali dei nostri stadi. Il disegno di legge Butti-Lolli ne agevola la costruzione di nuovi. Ma dopo un anno di discussioni non è ancora legge. E Platini lo sa. «Nessun dubbio – accusa – che i vostri stadi siano vecchi. Molti aspettano un Mondiale o un Europeo per rifarli. Non è obbligatorio: ci si può muovere anche prima. Magari, quando la Francia rifiutò la vostra proposta di fifty-fifty, e disse che avrebbe voluto correre da sola, sarebbe stato più opportuno ritirarsi. Forse. Credo che, per Abete, il vero smacco sia stato quello di Polonia e Ucraina, non questo ». Touché. |
