Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke giovedì, 20 Maggio alle ore 07:58
da corrieredellosport.it Lazio-Inter? Per Claudio Ranieri è stata un’enorme delusione, uno spettacolo desolante. Quanto a Mourinho, se davvero andrà via, «la sua mancanza si sentirà». Il tecnico della Roma in una intervista a Il Fatto Quotidiano parla del finale di campionato. «Come sportivo è stata un’enorme delusione – sottolinea -. Regna il business e quindi, conseguentemente, anche spettacoli come Lazio-Inter. Come si vince la battaglia per uno sport pulito? Con tifosi che incitano la loro squadra, pretendendo il massimo, senza mettere al centro dei propri dogmi le altrui disgrazie e senza necessità di spettacoli desolanti come quello dello Stadio Olimpico». SU MOURINHO – Ranieri aggiunge: «Alcuni aspetti delle ultime settimane mi hanno indignato». Si dice dispiaciuto per la possibile partenza di Mourinho da Milano: «È un avversario di quelli giusti. La sua mancanza si sentirà soprattutto sulla stampa. Dà titoli qualsiasi cosa faccia». E sulla definizione datagli da Mou che lo ha definito «ipocrita» Ranieri aggiunge: «Mi duole, lo preferisco in versione letteraria. Sulla Nausea di Sartre mi ha divertito». E aggiunge: «Fa il furbo, lo sappiamo. Manda qualcuno ad ascoltare cosa hai detto e poi si prepara. Vecchio trucco. Ma Sartre nel “64 rifiutò” il premio Nobel dicendo: “Non voglio essere letto in quanto Nobel ma solo se il mio lavoro lo merita”. Ecco, se Mou permette di Sartre mi approprio anche io: “Mi piacerebbe essere ricordato solo perché il mio lavoro lo merita».
IL RISPETTO – Il dirigente della Lazio non nasconde però di aver sempre stimato la pacatezza di Ranieri, e ribadisce che nessuno deve mettere in discussione la lealtà e professionalità dei giocatori biancocelesti: «Sottolineo comunque che ho sempre avuto stima nei confronti di Ranieri sia come professionista, sia come uomo. Ho sempre apprezzato la sua serietà e pacatezza nel giudicare il mondo del calcio – ha confessato – In ultimo vorrei ricordare a tutti che a Roma questo sport è molto sentito tra le due tifoserie ma, qualsiasi sia il loro rapporto, in campo scendono sempre e comunque solo i giocatori che nel caso della Lazio sono veri professionisti che hanno sempre dato il massimo per la loro società. La sportività e lealtà dei questo club e dei suoi giocatori non può essere messa in dubbio da nessuno». LA PUNTUALIZZAZIONE – «I giocatori della Lazio non hanno ricevuto alcuna minaccia dai tifosi biancocelesti prima della gara di campionato contro l’Inter. Per questo motivo gli stessi calciatori e la società non hanno fatto alcun tipo di denuncia». È quanto fa sapere il club di Lotito a proposito dell’apertura dell’inchiesta da parte della Procura di Tivoli sulle presunte minacce subiti dai giocatori, dai propri tifosi, prima della gara contro l’Inter di Mourinho. «Baronio è stato ascoltato come persona informata dei fatti – aggiunge la società biancoceleste – E noi restiamo a disposizione della Procura, ribadendo di non aver subito alcun tipo di minaccia dai nostri tifosi». Lo stesso Baronio, che oggi ha preferito non rilasciare dichiarazioni, due settimane fa aveva già spiegato: «Mai ricevuto minacce da nessuno. Chi ha fatto il mio nome si è sbagliato di grosso». |
