domenica, Giugno 22, 2025 Anno XXI


da sportmediaset.it

Francesco TottiIn una nota, il capitano romanista si pente per gli insulti di Udine

“Ho sbagliato, preso dalla trance agonistica sono andato oltre e ho mancato di rispetto a Rizzoli come arbitro e come uomo, quindi chiedo scusa”. Trenta ore dopo lo “show” di Udine, Francesco Totti si cosparge il capo di cenere e si pente degli insulti indirizzati al direttore di gara di Udinese-Roma.

Il capitano giallorosso, presente alla cena organizzata da Marcello Lippi per festeggiare il suo 60° compleanno, ha affidato a una nota ufficiale il suo pensiero: “Mi sento di scusarmi pubblicamente nei confronti del signor Rizzoli sia come persona, sia in quanto rappresentante della categoria arbitrale che ogni domenica svolge professionalmente il proprio lavoro. Trascinato dalla trance agonistica della partita e per il delicato momento che stava attraversando la squadra, sono andato oltre a quelle che avrebbero dovuto essere delle proteste per l’occasione persa, mancando di rispetto all’arbitro, ai miei compagni di squadra, ai nostri tifosi e al pubblico presente”.

Fatta (o perlomeno chiesta) la pace con Rizzoli, Totti ha però subito gettato un altro seme tra il polemico e l’ironico rispondendo al presidente bianconero Cobolli Gigli, che aveva paragonato la sceneggiata del “Friuli” al concorrente del Grande Fratello escluso dal reality dopo una bestemmia. “Si vede che anche lui guarda il Grande Fratello…”, ha sibilato Francesco prima di entrare nell’albergo dove si svolge la cena, alla quale hanno partecipato molti dei campioni mondiali di Germania. Fra i presenti, capitan Fabio Cannavaro (direttamente da Madrid), i palermitani Zaccardo e Barzagli, il blocco milanista formato da Pirlo, Nesta, Gattuso e Gilardino, i romanisti De Rossi e Perrotta e l’ex portiere Angelo Peruzzi. “Gli auguri a Lippi? Glieli avevo già fatti”, ha chiosato Totti congedando i giornalisti.