Categorie Il Redazionale Scritto da r. cdr lunedì, 26 Aprile alle ore 09:05
Il calcio è questo. Però ora non è il momento di abbandonarsi a pianti e strepiti, abbiamo passato una notte insonne, abbiamo visto parenti e amici con i lucciconi, probabilmente abbiamo represso anche i nostri, ma oggi è un altro giorno. Questa squadra ha dimostrato palle e forza, ora stiamole accanto per queste 4 partite, e sosteniamola come merita: c’è una finale da giocare, e ci sono 3 partite da cui tirare fuori 9 punti. Probabilmente non basteranno, ma la dea bendata a volte i dadi li tira a casaccio, e nella vita o guardi gli altri giocarsela, senza mai soffrire e gioire, o metti tutto in gioco ogni volta, rischiando amarezze e lacrime con la prospettiva dell’immenso e il sogno. La nostra storia, le nostre vite, si imperniano sulla seconda ipotesi. Ho visto Graziani tirare il rigore verso di me bambino quel maledetto 30 maggio, ho visto il Lecce retrocesso venire a togliere uno scudetto già mezzo cucito sulla maglia, ho visto la Roma spallettiana farsi prendere a pallonate in quel di Manchester: tante ferite che mai si rimargineranno, ma sui corpi segnati è scritta la storia e il destino. PER ASPERA AD ASTRA, passando attraverso ciclici e fuggenti attimi di immenso lancinante dolore, come ieri sera. come tante altre volte. |
