Categorie Newsletter Scritto da r. cdr venerdì, 14 Aprile alle ore 08:00
Abbiamo parlato spesso nelle passate n.l. di fotogrammi da conservare nel libro dei ricordi. Così mentre allenatori stanno sull’orlo di una crisi di nervi e continuano a chiedere rinforzi perché 40 giocatori non bastano per puntare alla vittoria, mentre presidenti rovinano quel poco di buono e commestibile che è rimasto nel calcio, mentre tifosi (per modo di dire) fischiano la loro squadra rea di non vincere contro l’Arsenal dimenticando che sono due anni che stanno al primo posto in classifica (perché gli hanno insegnato che conta solo vincere, in che modo, con che mezzo, non conta), mentre tutto questo accade sapete che c’è? C’è che la Roma, dagli esordienti trionfanti al torneo Dino Viola, passando per la primavera prima in classifica, con lo scudetto in petto e fresca vincitrice del torneo dedicato a Karol Wojtyla, e finendo alla prima squadra, lotta e combatte, propone un nuovo modo di fare calcio, valorizza il patrimonio umano creato dentro casa, manda il capitano a lanciare i cori in curva sud, abolisce i ritiri. Una identità precisa, un “new deal” ; non è una bella stagione o una fortunata coincidenza, è un nuovo corso che sta nascendo. Grazie a Bruno Conti e Luciano Spalletti noi portiamo in petto questa fierezza, in finale ci sarà la nostra gioia contro il loro grigiore, i nostri ragazzini contro centinaia di milioni di euro buttati al vento, intanto stiamo arrivando Papadopulo, non è che ci aspetti, siamo noi che veniamo a prenderti lazziale con quaranta zeta!! Ah… Buona Pasqua a tutti. GRUPPO SPALLETTI CARICA |