sabato, Maggio 10, 2025 Anno XXI


da romanews.eu

Luciano SpallettiLa conferenza stampa integrale di Luciano Spalletti, alla vigilia di Roma Genoa

La Roma crede ancora nella qualificazione alle semifinali di Champions?
“La partita con il Manchester ha insegnato che ci si può trovare sotto di due gol avendo subito un solo tiro in porta. Bisogna esere fiduciosi e credere nelle nostre capacità”.
Dove deve migliorare questa squadra?
“Con gli inglesi per venti minuti non ci siamo stati. Bisogna sempre rimanere concentrati e lavorare tanto per migliorarci”.
Solo questione di lavoro oppure la Roma ha bisogno del salto di qualità mentale?
“Secondo me siamo migliorati da questo punto di vista, altrimenti non saremmo per il secondo anno consecutivo tra le otto squadre più forti d’Europa. Poi oltre alle qualità ci vuole anche un po’ di fortuna”.
Tempo di scelte oppure crede ancora di andare avanti in tutte e tre le competizioni?
“Dobbiamo cercare di rimanere in corsa in tutte le competizioni. Dobbiamo giocare all’Old Trafford allo stesso modo di come si è comportato il nostro pubblico martedì all’Olimpico. Sentire i nostri tifosi così vicini per me è stata una cosa fantastica. Alle volte ci siamo lamentati per i fischi esagerati del nostro pubblico, ma in questo caso i nostri supporter devono essere emulati. Dobbiamo essere feroci a Manchester, come lo era la Curva Sud dopo lo 0-2 dello United”.
Borriello ha le caratteristiche ideali per la Roma?
“E’ un buon attaccante, sotto tutti i punti di vista. Però a me piace Vucinic e i miei giocatori. I nostri calciatori hanno dato tutto per questa maglia e dobbiamo andare avanti con questi”.
Continuano le voci sulla vendita della società, quanto turbano l’ambiente e ne avete parlato con i vertici?
“Ora la società non ha ribadito nulla, ma ne avevamo già parlato, siamo abituati e abbiamo chiarito gli obiettivi, lavoriamo insieme da tre anni e dobbiamo dare poco peso all’esterno. Io non sono turbato, devo essere il primo a stare tranquillo visto il mio ruolo”.
Cosa è stato recepito il suo rimprovero sull’atteggiamento tenuto nel finale con il Manchester?
“Penso sia stato un caso, come il risultato, abbiamo fatto bene fino al secondo gol, ne abbiamo parlato e i ragazzi l’hanno riconosciuto, ora siamo a posto.”
Come è il morale, lei ritiene che sia un momento critico?
“Per l’applicazione e la volontà siamo già ripartiti, per i risultati vedremo domani. Noi siamo sempre ripartiti, questa sconfitta viene in un momento particolare, ma a questi livelli tutte le partite sono importanti, come la prossima in coppa Italia. Siamo sempre supportati da un grande pubblico al quale voglio fare i complimenti, hanno dato una lezione al mondo”
L’entusiasmo era eccessivo prima della partita di coppa secondo lei?
“Il discorso riguarda la stampa. Noi non siamo presuntuosi, sappiamo che nulla è facile, siamo disponibili al lavoro e alla fatica. Questo pagherà, noi abbiamo già incontrato situazioni difficili.”
Totti e Aquilani come stanno?
“Francesco è ancora in cura, lavora 24 ore al giorno ma lo faremo correre non prima di domenica o lunedì, bisogna aspettare. Alberto oggi con la palla aveva dolore e quindi ha fatto fisico. Vedremo anche lui domani”
Juan è nella lista dei convocati…
“Valuterò per bene anche i rischi. Ma è pronto”.
La partita di mercoledì può aver lasciato scorie?
“Qualcosa cambieremo nella formazione titolare, noi la qualificazione vogliamo andare a giocarcela. Tranquillamente, non da presuntuosi”.
Si aspetta di trovare Borriello in campo?
“Mi aspetto di vederlo in campo perché fino ad ora gli ha dato una mano. Per quanto riguarda la partita con l’Inter, bisogna credere a Gasperini”.
I fischi a Esposito come li giudica?
“Nell’ultima partita non li ho sentiti, se poi c’è qualche soggetto che invece di cantare fischia, ci può stare. Io tenterei di mettere in risalto il comportamento della massa”.
Come reputa il lavoro di Gasperini?
“Ottimo sotto tutti i punti di vista, al di là dei risultati giocano un buon calcio, fatto di dinamismo, palla a terra, pressing”.
Rooney per come si è sacrificato può essere di esempio per voi?
“L’esempio l’ho fatto nello spogliatoio, quello di Taddei che non ha fatto una grandissima partita, però sotto l’aspetto della volontà, della voglia, della continuità non gli si possa dire niente”.
L’operazione di Ferrari era necessaria?
“Aveva questo dolorino che veniva e andava via. Ultimamente gli si è intensificato questo dolore e questo gonfiore, da un punto di vista professionale ha fatto la scelta giusta”.