sabato, Maggio 18, 2024 Anno XXI


3334romaambrodiasnaUna partita mai finita decisa spesso negli ultimi minuti da gol importanti,rocamboleschi,inattesi,contestati.Una partita da vivere tutta d’un fiato.
Questa è stata ed è Roma Internazionale.
Attilio Demaria era un oriundo argentino che appena arrivato in Italia fu naturalizzato e schierato in Nazionale da Vittorio Pozzo come oriundo. Campione del Mondo nel 1934 è lui che decide la gara di Testaccio del 9 dicembre 33 con una rete all’88* minuto che manda l’Ambrosiana da sola in testa alla classifica. Lo scudetto lo vincerà la Juventus con 4 punti di vantaggio sui nerazzurri e Demaria si guadagnerà il posto per il Mondiale del 34 segnando 12 gol.

3940ambrosianaroma0003Pietro Ferraris è un punto di forza dell’Ambrosiana 39/40 che vince il suo terzo scudetto.Cresce nel florido vivaio della Pro Vercelli,passa al Napoli e nel 36 lo acquista l’Ambrosiana.Nel 38 si guadagna la convocazione per il Mondiale di Francia vinto dall’Italia in finale contro l’Ungheria segnando 14 reti nel campionato del secondo titolo interista.Alla 21* giornata del torneo 39/40 l’Ambrosiana insegue il Bologna capolista a due punti.I rossoblù vincono 1-2 a Marassi contro il Genoa grazie a “Testina d’Oro” Ettore Puricelli che nella ripresa capovolge il vantaggio genoano.Lo stesso avviene a Testaccio dove la Roma va in vantaggio con Alghisi nel primo tempo ma nella ripresa Annibale Frossi e Ferraris II* all’84* daranno la vittoria ai nerazzurri.Il sorpasso ci sarà alla 26* dopo che la settimana precedente l’Ambrosiana veva riagganciato un Bologna che non ne aveva più.
Ferraris II* sarà ceduto al Torino e sarà parte importante di quella leggendaria squadra.Si salverà perchè all’inizio della stagione 48/49 sarà ceduto al Novara.
4748interrromaBibiano Zapirain è uno di quelli che furono definiti “I Cinque Bidoni”,cinque giocatori sudamericani acquistati dall’Inter all’inizio del campionato 46/47.Eppure il palmares non era da buttare via,con 4 scudetti in Uruguay e la vittoria nel Sudamericano del 1942 con la “Celeste”.
Poca fu la gloria in Italia con 7 reti il primo anno e 11 il second. Una di queste la segna all’84* di un Roma Inter 2-3 dell’11 gennaio del 48.La Roma va due volte in vantaggio con Di Paola e Ferrari ma viene raggiunta da Fiumi e Fattori,due che in quella stagione collezionaro 4 e 1 gol.Quella vittoria proietta l’Inter al secondo posto dietro Milan e Torino.Il campionato sarà del Toro,l’Inter arriverà 12* con 37 punti,due soli in più della Roma che si salva alla penultima giornata contro la Salernitana con una rete rocambolesca di Brunella .

Tesi : Roma Inter, Antitesi: 90* minuto, Sintesi : Michelotti di Parma.
La generazione dei quarantenni ( e poco più) è cresciuta nel mito di questa che fu “L’INGIUSTIZIA” per antonomasia fino al “GOL DI TURONE”.
La ricordo bene quella partita.Un grande primo tempo della Roma e il gol di Cappellini.Poi il pareggio di Boninsegna ma la Roma che in classifica aveva 13 punti e inseguiva Inter e Milan a 15 e Lazio a 16 quel giorno stava bene.Il primo tempo finì 1-1 e come al solito sull’Olimpico stracolmo di 80.000 spettatori scese l’ombra cisto che il bel sole del primo tempo era calato dietro Monte Mario. La Roma in maglia bianca giocò un bel secondo tempo.Attaccava sotto la Curva Nord e la difesa interista barcollava. Quel giorno Walter Franzot sprecò diverse occasioni mentre Elvio Salvori disputava una gara di altissimo livello.
All’ultimo minuto un contropiede nerazzurro,un fallo fuori area e Michelotti decreta il rigore che Boninsegna trasforma di sinistro spiazzando Ginulfi dopo veementi e lunghissime proteste.
Si scatenò l’inferno. La Polizia sparava lacrimogeni ad altezza d’uomo e caricava con i cavalli dentro le curve.La guerriglia durò fino a sera intorno all’OLimpico. Michelotti fu picchiato da un invasore ma Anzalone lo protesse da cose molto peggiori placand la folla inferocita per l’ennesima nefandezza arbitrale ai danni della Roma. Prendemmo 2 giornate di squalifica e ci spedirono a Bari ed Arezzo per giocare contro Palermo e Verona. Ci salvammo per differenza reti.E Michelotti non lo dimenticammo più…7778romainterrserv
7273romainter_invasioneeFu la voce pastosa ed inconfondibile di Roberto Bortoluzzi ad annunciarci “novità dall’Olimpico” e per chi come me abitava al di là del Ponte Duca d’Aosta e le partite le viveva di “boati” e “silenzi” fu facile capire che non erano novità positive.Scanziani al 90* e l’Inter si porta via i due punti da Roma in una fredda domenica di gennaio del 78.Vantaggio di “Pinna” Marini e pareggio di Agostino  Di Bartolomei su rigore al 45*. Poi la beffa finale…una delle tante.
8081romainter-gss2Bordon aveva giocato una partita superba.Mancavano pochi minuti alla fine e i Campioni d’Italia stavano portando via un punticino non meritato.La Roma in completo bianco attacca sotto Curva Sud e su questa palla vagante in area si avvena IL BOMBER in mezza rovesciata.La rete si gonfia,l’Olimpico esplode,la Roma è in testa alla classifica con la Juventus.E’ l’anno del gol di Turone.0001romainter_primomontella

Montella si arrampica sulle spalle di Delvecchio e brucia Frey spingendola palla di testa in rete.Sotto la Sud. Una vittoria fondamentale in quell’anno del terzo scudetto.Arrivata al 90* di una gara molto difficile e sofferta in cui l’Inter bucava ad ogni contropiede.Ma era l’anno nostro….
Matthaes,Djorkaeff,Simeone,Okan e per ultimo Materazzi al 90* di quel Roma Inter 1-1 del 2005/2006 che interruppe la serie delle 11 vittorie consecutive.

Buon Roma Inter a tutti… fino all’ultimo minuto.   tn_0506romainter_imag0005