Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke giovedì, 4 Marzo alle ore 10:30
da Gazzetta dello Sport – laroma24.it Ha la faccia da ragazzino. Ma le idee sono chiare. Thiago Silva ha la capacità di farsi volere bene da tutti. In pochi mesi ha conquistato la fiducia di Leonardo e Dunga. Nel Milan è un titolare inamovibile e con la Seleçao parteciperà al Mondiale in Sudafrica. L’amichevole con l’Irlanda è già il passato. Thiago Silva punta dritto sulla Roma. «L’ho detto a Julio Baptista: noi dobbiamo vincere all’Olimpico. Se conquistiamo tre punti contro la Roma allora possiamo veramente vincere lo scudetto».
Non ci sarà Pato. «Peccato. Alexandre in questo momento era una saetta. Era micidiale anche nelle partitine in famiglia. Ho letto che potrebbe recuperare per la sfida contro il Manchester. Speriamo. La sua velocità può essere decisiva contro la squadra di Ferguson. Il Manchester, anche se partirà da un risultato favorevole, non può pensare solo a difendersi. E se a Pato lasci un metro, ti fulmina». Quale altro giocatore potrebbe recitare un ruolo decisivo contro gli inglesi? «Scommetto su Beckham. Si vede che lui ha una voglia matta di giocare contro il Manchester. Il Milan può andare avanti e addirittura può vincere la Champions. Io ci credo». Torniamo alla gara contro la Roma. «La palla va a Ronaldinho». Che però è deluso dalla mancata convocazione nella Seleçao. «Non mi pare che Dinho sia triste. Anzi. In allenamento sorride sempre e regala magie. Contro la Roma può lasciare il segno. Magari con un gol su punizione». Chi teme dei giallorossi? «Julio Baptista e Juan. I miei compagni della Seleçao». Lei ha già conquistato il pianeta Milan. «Leonardo mi ha aiutato a entrare nella squadra rossonera. I suoi consigli sono stati preziosi. In più ho la fortuna di giocare accanto a Nesta, uno dei difensori più forti del mondo. E’ un fuoriclasse, il nuovo Maldini. Potrebbe essere utile a qualsiasi nazionale, anche quella brasiliana». Che cosa ruberebbe all’Inter? «Niente». I giocatori nerazzurri che più apprezza? «Ho un debole per Milito e Maicon. Uno è spietato dentro l’area di rigore, l’altro è un carrarmato». Thiago Silva e l’Italia. «E’ stato amore a prima vista. E poi un brasiliano a Milanello si sente in famiglia. Non c’è rischio di soffrire di saudade ». Che cosa le piace di Milano? «Il Duomo. Ogni volta che lo guardo resto incantato. Se entri dentro avverti una magia speciale». E cosa le manca del Brasile? «Il mare e il caldo. Purtroppo a Milano il mare non c’è, ma il caldo arriverà, vero?». Verissimo. |
