ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti, Ferrari, Panucci, Tonetto; De Rossi, Pizarro (31′ s.t Brighi), Giuly (8′ st Vucinic), Perrotta, Mancini (19′ st Taddei), Totti (1 Curci, 3 Cicinho, 15 Antunes, 18 Esposito). All. Spalletti. EMPOLI (4-3-2-1): Bassi, Raggi (27′ st Volpato), Marzoratti, Piccolo, Antonini, Buscè, Budel (35′ st Giacomazzi), Marchisio (5′ st Moro), Abate, Giovinco, Vannucchi. (23 Balli, 15 Vanigli, 7 Tosto, 8 Marianini). All.: Malesani 6.
ARBITRO: Gava di Conegliano Veneto.
NOTE – Giornata molto piovosa, terreno in discrete condizioni. Spettatori 30 mila circa. Espulso Perrotta per gioco scorretto. Ammoniti: Raggi e Panucci per proteste, Piccolo, De Rossi, Abate e Vucinic per gioco scorretto. Angoli: 7-4 per la Roma. Recupero: 0 e 5′.
Pradè: ci aspettavamo questa sofferenza. L’Empoli è una squadra che corre molto e non dà punti di riferimento alla difesa.
Il fallo di Perrotta? Non è stato cattivo, ma noi non vogliamo parlarne, come al solito. La grande squadra ha sempre lo stimolo della vittoria e, con una formazione che ti rende la vita difficile, è sempre complicato fare bene. Dopo l’espulsione, lo stadio è stato il nostro undicesimo uomo.
Tonetto? Si è fatto un bel regalo di Pasqua, grande azione per un grande gol.
La partita è stata coinvolgente, dovevamo dimostrare qualcosa dopo la sconfitta nel derby. Questa vittoria vale come un trionfo in Champions. Meno male che adesso abbiamo due giorni di pausa e poi si ripartirà di slancio.
Spalletti: al gol di Panucci ho corso come Delio Rossi al derby? Lui sta bene fisicamente, io ho più problemi. Lo dice l’evidenza, sono rimasto in panchina. Non ce la faccio a correre.
Quanto sofferenza oggi? Ormai è qualche anno che faccio questo lavoro. Non ho mai trovato una partita facile in queste 300 panchine. Soprattutto quando trovi ragazzi vogliosi, che hanno una società alle spalle e che meriterebbero una classifica diversa da quella che hanno. Abbiamo vinto una partita importante, per do più in inferiorità numerica, dimostrando il massimo della reazione. Tanto di cappello ai miei calciatori.
L’espulsione di Perrotta? Per coerenza non diciamo niente dell’arbitro, è stato un fallo tattico, perché l’Empoli stava ripartendo in contropiede, ma non è un fallo da cartellino rosso.
Un po’ di problemi fisici e molti squalificati? Abbiamo due-tre squalificati, Vucinic, De Rossi e Perrotta, inoltre abbiamo un problema alla caviglia di Juan. In vista delle prossime partite non sarà facile. Totti è stato colpito dove era stato colpito nel derby, quindi non ha fatto un secondo tempo al top di condizione.
I fischi dell’Olimpico alla Roma dopo il palo di Giovinco? Questo accade quando il pubblico si abitua a vincere spesso. Però è stato solo per qualche minuto. Quando ci siamo trovati in inferiorità numerica il nostro pubblico ci ha dato una spinta eccezionale. La squadra ha reagito nel modo giusto. Per noi è un sostegno importantissimo. Se invece il pubblico fa come ha fatto all’inizio, quando abbiamo avuto qualche difficoltà, allora diventa più difficile e i ragazzi, per quanto professionisti, lo sentono.
Un giocatore come Gilardino avrebbe fatto comodo? Io sono contento dei giocatori che ho. Gilardino gioca nel Milan e non lo posso schierare. Anche oggi abbiamo segnato due reti.
Complimenti a Christian per il gol che ha fatto. L’esperienza in una squadra è importante e lui ce l’ha.
Tonetto: sono molto contento, finalmente è arrivato questo benedetto gol, inoltre è arrivato qui all’Olimpico. Totti ti mette la palla con i giri contati, quindi è merito suo se ho segnato. Avrei una lista lunga un anno e mezzo per le dediche, ma sicuramente questo gol lo dedico alla mia famiglia che mi segue sempre e ci tiene particolarmente ai miei risultati. Io ho esultato tantissimo e, se non mi avessero fermato, avrei fatto due giri di campo. Ero contento e ho espresso tutta la mia gioia, festeggerò con mia moglie.
Al di là del gol, i tre punti sono molto importanti, perché venuti dopo una partita difficilissima, l’Empoli è un avversario temibile, ha giocato senza punti di riferimento e ha tre-quattro giocatori veloci nelle ripartenze. Siamo stati molto bravi soprattutto dopo l’espulsione, abbiamo avuto carattere per ribaltare la situazione e trovare il gol del vantaggio. Da lì in poi la partita è stata in discesa. Il mio segreto? Penso ad allenarmi bene tutti i giorni, poi cerco di portare in campo quello che proviamo quotidianamente.
Inter-Juve di stasera? Comunque andrà, “rubiamo” qualcosa di là o di qua. Spero in un pareggio.
De Rossi: tre punti fondamentali, continuiamo a crederci e a provarci. Manca poco alla fine, ma nulla è perduto.
La partita? Nel primo tempo eravamo contratti perché cercavamo subito il gol, questo ci esponeva ai contropiedi avversari; oggi la partita è stata vinta con grande carattere. L’espulsione non c’era, tutti mi hanno confermato questo, peccato perché Perrotta ci mancherà domenica prossima e soprattutto ci è mancato oggi.
Taddei: non era facile oggi, siamo stati bravi a non perdere la testa. Perrotta è stato espulso ingiustamente, è un giocatore che fa un fallo a partita e sicuramente non fa mai falli da espulsione. L’arbitro ha giudicato così, non fa niente, pensiamo alla prossima partita. ma il pubblico è stato il nostro undicesimo uomo. La squadra sta bene fisicamente, abbiamo avuto grandi occasioni. Peccato per quel gol di Giovinco, però pazienza, l’importante è che abbiamo vinto una gara complicatissima.
L’Inter? Non penso alla partita di stasera, speriamo che sia comunque positivo per noi. Dobbiamo pensare a noi stessi. Giocare contro squadre così ostiche e messe bene in campo non è facile. E’ stato veramente difficile. In campionato ancora ci sono otto partite e noi dobbiamo crederci.
Pizarro: bella vittoria, sofferta e voluta. Voglio sottolineare il calore dei nostri tifosi che ci hanno spinto fino alla fine. Abbiamo dimostrato grande carattere dopo l’espulsione di Perrotta. Non è vero che noi abbiamo il calendario più facile rispetto all’Inter, oggi si è visto che tutte le gare sono complicate. Ho dato una bella palla a Panucci, è una soluzione che proviamo spesso in allenamento. L’espulsione di Perrotta non c’èra, ma l’importante è vincere anche contro queste difficoltà. La Lazio giocherà contro l’Inter? Non mi aspetto mai favori da nessuno, dipende da noi fare sempre risultato e giocare bene, ma soprattutto crederci.