martedì, Luglio 15, 2025 Anno XXI


Quell’anno lo scudetto era ad un passo davvero. Eppure la fuga di Guaita,Scopelli e Stagnaro,fuggiti per paura del richiamo alle armi nella Guerra d’Etiopia, sembrava aver distrutto ogni velleità giallorossa. Invece soltanto il Bologna,città del Gerarca Leandro Arpinati allora Presidente della FIGC,precedette di un misero punto 40 a 39 una Roma giovane e sbarazzina guidata da Barbesino e che dovette fare di necessità virtù viste le perdite eccellenti.Fu l’anno dei Cattaneo,giustiziere della Lazio in entrambi i derbies vinti per 1-0,di Gadaldi,Tomasi e di Dante Di Benedetti,giocatore fortissimo stroncato da un grave incidente al ginocchio.Il 12 gennaio 1936 si pensava ad una facile galoppata romanista,anche perchè il Palermo veniva da 6 sconfitte su 6 in trasferta.Al 7* Coriolano Palumbo segnò il gol che  i rosanero difesero con ogni mezzo fino alla fine portando a casa i due punti.Una beffa atroce 50 anni prima del Lecce….
Roma Palermo ha anche un’altra particolarità quella di essersi giocata due volte in campo neutro.
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Il 17 settembre 1950 si giocava a Napoli in campo neutro la seconda giornata di campionato.La Roma pagava la squalifica dello Stadio Torino per i fatti accaduti in Roma-Novara della stagione precedente,partita nota come lo “scandalo Pera” e che aveva si salvato i giallorossi per il rotto della cuffia dala Serie B ma che aveva portato alla squalifica del campo. Erano gli anni in cui spopolavano i giocatori scandinavi.Karl e John Hansen e Praest i danesi della Juventus,il Gre-No-Li del Milan.La Roma ingaggia fra gli altri Stig”Pagnottella”Sundqvist dal Norrkoeping.Ala sinistra veloce nato per il contropiede,con la Roma segna 20 gol in 78 partite ma quell’anno non può evitare che la Roma retroceda per l’unica volta nella storia.”Pagnottella”, perchè il suo cognome era simile alla parola sandwich sarà molto importante nel campionato cadetto dove si segnala con 9 reti che aiutano l immediata risalita giallorossa nella massima Serie.Quel giorno a Napoli segna il gol della bandiera.Un solo 12 al Totocalcio vince ben 76 milioni.
Il secondo Roma Palermo in campo neutro fu un triste 0-0 del 7 gennaio 73.A Bari ci aveva spedito per la prima delle due giornate di squalifica all’Olimpico il famoso rigore di Michelotti al 90* di Roma Inter.
Un brutto 0-0 nel freddo e con i baresi a tifare contro Herrera che non aveva fatto giocare il loro idolo Lucio Mujesan.
Un’annata tribolatissima quel 72/73 in cui la Roma si salvò per differenza reti…

Lo scorso 30 dicembre Alcide Ghiggia ha lasciato l’impronta dei suoi piedi per il Boulevard dei Campioni che sorgerà presto nei pressi del Maracanà,lo stadio in cui Alcide “assassinò” il Brasile in quella leggendaria ultima partita del girone finale del Mondiale 1950.
Ghiggia,autentico mito dei tifosi giallorossi negli Anni 50, giunse alla Roma nel 1953.Alla sua prima amichevole erano in 55.000 per vederlo contro il Charlton Athletic.
Ala destra veloce e dalla tecnica infinita,autore di gol magistrali,uno a Bob Lovati nel derby vinto dalla Roma 3-0 il 27 ottobre 1957 quasi dalla linea di fondo campo, con la Roma vince la Coppa delle Fiere.
E in quella Roma fu protagonista importante anche Pepe Schiaffino,autore del gol del pareggio in quel Brasile Uruguay del Mondiale 1950.
Ghiggia e Schiaffino,Campioni del Mondo,marcatori nella stessa finale e giocatori della Roma…
Alcide Ghiggia comunque aprì le marcature in Roma Palermo 2-1 del 23 settembre 56 finito poi 2-1.
Otto stagioni importanti e la convocazione come oriundo anche nella nazionale italiana ma la sua avventura azzurra non fu all’altezza.La Nazionale degli oriundi venne eliminata dai Mondiali 58 nelle eliminatorie dall’Irlanda del Nord di Cush e Blanchflower.

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Fabio Capello era un centrocampista classicoe completo. Cuciva il gioco,rifiniva e andava a concludere con grande tempo negli inserimenti offensivi.
6869romapalermo_capellogolSapeva sempre farsi trovare nel vivo del gioco e questa sua caratteristica ne ha fatto uno dei giocatori tatticamente più importanti ed intelligenti della sua generazione.
In quella stagione 68/69 vincemmo la seconda Coppa Italia mentre il campionato fu discreto con un ottavo posto finale senza grossi problemi.
Il Palermo perse all’Olimpico 2-1 e Capello segnò il gol dell1-0 al 43* del primo tempo battendo l’ex laziale Idili Cei.Per il Palermo pareggiò Enzo Ferrari.Fu Francesco Carpenetti a dare la vitoria alla Roma.
Un Palermo con tanti nomi importanti : Giubertoni,Pellizzaro,il mitico Troja e Furino.
Capello e Ferrari…ricordateveli.
Quel giorno arbitrava Torelli di Milano…Già gli arbitri di quel periodo non avevano grandi simpatie per la Roma.Forse perchè Lo Bello a parte gi arbitri più prestigiosi erano proprio i “romani”.
Lattanzi,Pieroni,Antonio Sbardella,D’Agostini.
Anche gli altri fischietti erano però di ottimo livello: Michelotti,Angonese,Barbaresco,Monti,Gonella.
Ce n’erano poi altri che…sgomitavano.Torelli,Toselli,Gussoni,Francescon,Branzoni,Motta,Mascali e Giunti.
Nomi che ai giovani dicono poco ma che hanno avvelenato parecchie nostre domeniche.Picasso di Chiavari era uno di questi.Domenica 21/12/1969 correva il 43*,come l’anno prima quando Capell aveva segnato di testa il gol dell’1-0,quando una palla lunga di Ferrari,quello del gol rosanero dell’anno prima, viene portata dal forte vento verso la porta di Ginulfi leggermente avanzato. Alberto corre all’indietro e circa mezzo metro prima della linea di porta smanaccia in angolo.
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Il segnalinee corre verso il centrocampo tra lo supore generale e l’arbitro “artista” Picasso convalida il gol.
Si scatena il putiferio e buon per lui che nella ripresa Capello pareggi per la Roma.
Roma-Palermo,una partita interessante…