ROMA (4-2-3-1): Doni; Cicinho, Juan, Panucci, Tonetto; De Rossi, Pizarro (Giuly dal 17′ s.t.); Taddei (Aquilani dal 28′ s.t.), Perrotta, Mancini (Vucinic dal 10′ s.t.); Totti. (Curci, Ferrari, Brighi, Antunes). All: Spalletti. MILAN (4-3-2-1): Kalac; Oddo, Maldini, Kaladze, Favalli; Gattuso, Pirlo, Ambrosini (Gilardino dal 40′ s.t.); Kakà (Paloschi dal 43′ s.t.), Seedorf (Emerson dal 28′ s.t.); Pato. (Fiori, Bonera, Simic, Brocchi.). All: Ancelotti.
ARBITRO: Rizzoli di Bologna.
NOTE – Spettatori 60.000, per un incasso di 812.147,00 euro. Ammoniti: Gattuso e Favalli per gioco scorretto e Pato per comportamento non regolamentare. Angoli: 5-4. Recuperi: 2′ p.t.; 4′ s.t.
R. Sensi: grande partita contro un bellissimo Milan. Siamo stati capaci di ribaltare il risultato, questa vittoria è una conferma della nostra forza. Adesso non voglio pensare all’Inter, ma godermi la vittoria e domani vediamo cosa succederà. Faccio i complimenti al mister, è lui la nostra grande star.
Le voci sugli acquirenti americani della Roma? Domani faremo un comunicato di smentita. Dispiace che queste notizie escano sempre prima di partite importanti, perché disturbano l’ambiente.
Se abbiamo questa squadra il merito è solo del nostro presidente, non dimentichiamolo. Grande Daniele che ci mette sempre l’anima, come tutti d’altronde.
Il sorteggio in champions? Quando ho visto estrarre il Manchester ho provato le stesse sensazioni dei tifosi: questa volta andiamo a giocarcela. La sconfitta dell’anno scorso ci ha fatto crescere in esperienza. Già quest’anno, a Manchester, meritavamo di vincere.
Pradè: le cose belle vanno godute, tutti dobbiamo essere contenti. E’ la vittoria di tutti, del gruppo. Davanti avevamo una squadra fortissima e potevamo anche perdere. Abbiamo preso gol nel nostro momento migliore, poi siamo riusciti a pareggiare, là davanti siamo difficili da tenere. Mirko per noi è un giocatore importante, ma è pur sempre un ragazzo dell’83, sta trovando adesso la condizione migliore. Il futuro? Dobbiamo pensare ad una partita alla volta, in qualsiasi competizione. Non abbiamo paura del Manchester, abbiamo sete di rivincita sportiva: siamo cresciuti mentalmente e fisicamente e siamo consapevoli di essere forti.
Faccio gli auguri a spalletti per le 300 partite in serie A.
Spalletti: il calcio d’angolo battuto in quel modo non è stato capito dalla terna arbitrale? Rizzoli ha arbitrato una partita di grande personalità e scelte corrette, sono episodi simpatici da vedere, almeno gli arbitri avranno qualcosa su cui discutere. L’abbiamo mutuato dalla partita del Real? Sì, preparando l’incontro di Champions abbiamo guardato quella partita e visto questo schema, pensavamo ce lo facesse il Real e invece l’abbiamo copiato noi. Una volta è simpatico da fare, l’effetto sorpresa può dare vantaggio. E’ una furbata, ma il regolamento lo permette. Non è una cosa scorretta.
Abbiamo giocato sotto ritmo il primo tempo e l’inizio della ripresa? Ci sono stati dei momenti in cui il Milan ha preso in mano il gioco, dopo il gol ha avuto delle occasioni per chiudere la partita, ma siamo stati bravi a crederci e ricercare la vittoria. Spesso, se si ha un atteggiamento corretto, si è premiati, ma il Milan ha giocato una grande partita e, se avesse vinto, avremmo ugualmente fatto loro i complimenti. Cambi indovinati come al Bernabeu? E’ stata brava la società a mettermi a disposizione una rosa importante, ho la possibilità di mantenere qualità in campo facendo ruotare i giocatori di gara in gara.
L’Inter giocherà domani con molta più pressione? Giocheranno per vincere, hanno perso solo una partita e continueranno con lo stesso comportamento. Avranno più pressione perché ci stiamo avvicinando in classifica.
Il gol del Milan? Se in un momento in cui stai attaccando perdi palla e gli avversari vanno in verticalizzazione ci può stare. Tonetto si è mosso per andare sull’attaccante e ha lasciato libera l’ala. Avremmo potuto fare qualcosa di meglio, ma loro hanno giocato una gran partita.
Quanto a lungo riuscirò a tenere Vucinic in questo ruolo? Se mi date la certezza che faccia meglio da prima punta che sull’esterno ce lo farò giocare. Io devo far solo sì che la squadra vinca.
Ancelotti: il Milan ha perso solo una partita nelle ultime nove, che rimpianto ho? Di aver perso, la Roma è forte ed ha approfittato di alcune nostre disattenzioni, ma meritavamo di vincere. Hanno inciso i cambi della Roma? No, perché sono stati effettuati molto prima e non abbiamo avuto delle disattenzioni sui loro cambi.
Aquilani: il gruppo è una delle forze maggiori di questa squadra, abbiamo vinto soffrendo, ma è stata una vittoria bellissima, contro un grandissimo Milan.
Il mio nome è stato accostato alla politica? Io non c’entro nulla con la politica, non la conosco e non mi interessa. Il contratto? Non ne voglio parlare, l’ho detto: mi piacerebbe giocare. Non ho mai detto che o gioco o vado via da Roma. Il mio obbiettivo è giocare e cercare di arrivare all’europeo. Nessun dualismo con Pizarro? Assolutamente no…
Vucinic: è un periodo straordinario, dobbiamo continuare cosi e faremo tanta strada. E’ bello segnare sotto la Sud. Io mi ambiento in questo ruolo e sto imparando, perché il primo anno qui non ero al 100%, ora invece sì. Ognuno vorrebbe giocare, a destra, sinistra o al centro. La posizione non è importante. Il soprannome “Maradona dei Balcani”? Cerco di mettermi a disposizione della squadra e del Mister.
Grande rimonta? Giocare contro il Milan, subire una rete e riuscire nella rimonta non è facile. Siamo stati grandi, il gol è frutto della magnifica palla di Daniele De Rossi.
Giocare prima dell’Inter è meglio? Per me sì, se fosse il contrario, scendere in campo sapendo già il risultato dei nerazzurri sarebbe più difficile per noi.
Il sorteggio di Champions? Il Manchester è tra le favorite per la coppa, ma noi abbiamo dimostrato di saper giocare e di provare sempre a vincere, continueremo così.
Pizarro: devo dire che, in qualche episodio, siamo stati anche fortunati, perché il Milan ha avuto l’occasione per fare il secondo gol, ma è stato bravo Cicinho ad evitarlo.
E’ stata una partita molto bella sul piano del gioco. Anche questa volta la differenza l’hanno fatta i ragazzi che ci hanno dato respiro e ci hanno aiutato: la Roma al completo dimostra di avere cambi importanti. Ho sofferto un po’ sul piano fisico, ma sono stato bravo. Il derby? E’ sempre una partita particolare, speriamo che ci possano essere occasioni favorevoli.
Domani guarderemo l’Inter che, da stasera, sarà più preoccupata.
Il calcio d’angolo? Il Recreativo contro il Real Madrid ha fatto lo stesso… Ho calciato piano perché così doveva essere la giocata, ho anche avvisato l’arbitro che stavo mettendo in gioco il pallone, ma non mi ha sentito.
Taddei: giochiamo per vincere ogni partita, i cambi sono stati fondamentali, c’è grande maturità da parte di tutti. Il derby? Sarà una partita difficile, lasciamo divertire i tifosi per ora, poi penseremo al derby.