giovedì, Maggio 08, 2025 Anno XXI


da iltempo.ilsole24ore.com

Ranieri fa un bilancio dopo un intero girone sulla panchina e l’aggancio al secondo posto

Claudio RanieriDa Siena al Siena. Un girone intero per ribaltare la Roma e portarla dall’ultimo posto in classifica a ridosso della vetta in condominio con il Milan di Leonardo. Un cammino faticoso, partito in salita e poi divenuto una discesa che ha dato l’abbrivio alla riscossa giallorossa. Ranieri fa un bilancio di quanto fatto finora, si gode questo momento di gloria e pensa al futuro mantenendo i piedi ben saldi in terra. «Abbiamo dovuto cominciare tutto da capo, la squadra sta bene e sta lottando. Ora ci sono i mesi di febbraio e marzo che sono molto tosti». Tosti come la sua squadra che ha acquisito una consapevolezza e una voglia di arrivare in fondo che mancava nell’era Spalletti: le partite portate via negli ultimi minuti stanno lì a dimostrarlo. E qui scatta il paragone con l’Inter capolista. «Bisogna sempre crederci. Anche l’Inter ci ha abituato a rimonte impossibili. Bisogna avere carattere e dare sempre tutto in campo. Sono state le prime mie richieste. Ho detto ai ragazzi: scordiamoci il giocar bene, io voglio vedervi combattere». Proprio su questo si era probabilmente «incartato» Spalletti, incapace di tenere la barra quando il mare ha iniziato a diventar grosso. «Con Spalletti c’era assuefazione, era venuto meno l’entusiasmo da ambo le parti, noi abbiamo perso un po’ di tempo, ma ora abbiamo ritrovato tutto e dobbiamo mantenere la strada fino alla fine». Un’altra strada, che porta lontano da Roma, l’ha presa il giovane Okaka autore del gol che è valso i tre punti all’Olimpico contro il Siena. «Lui è un ragazzo d’oro, è qui alla Roma da 5 anni e l’esperienza in Inghilterra potrebbe segnare la svolta della sua carriera. E’ forte fisicamente, il campionato inglese ce lo restituirà più forte. Ora Stefano da ragazzo deve diventare adulto». Nell’attesa Ranieri si gode quelli che ha e soprattutto una Roma di nuovo in corsa per le cose che contano. «Il campionato dice la verità, abbiamo ripreso queste grandi squadre, il Milan deve recuperare una partita. Noi dobbiamo recuperare gli infortunati, Toni è venuto qui determinato e c’è da assemblare la coppia Totti-Toni». L’obiettivo quindi è chiaro. «Avanti così, lottando in ogni partita. Finché siamo determinati giriamo gli episodi a nostro favore. Sapevo che ci poteva essere una buccia di banana l’avevo detto in conferenza. Senza punte abbiamo avuto un po’ di problemi, ma con la tenacia dei ragazzi abbiamo avuto ragione del Siena». Una reazione che dimostra come questa Roma sia sempre più simile al suo tecnico dal quale ha ereditato carattere e voglia di lottare sempre. Per Ranieri un successo nel successo, una sorta di rinascita dopo il brutto epilogo dell’avventura bianconera. Lui ci ride sopra, ma sa bene quale sia la ricetta vincente: Roma. «Ho più di vent’anni di esperienza, la gavetta l’ho fatta. Ma tornare a Roma mi ha ridato nuovi stimoli». Ed è solo l’inizio…