venerdì, Novembre 01, 2024 Anno XXI


da asromalive.com

John Arne Riise, dalle pagine del sito norvegese AsRoma.no dedicato alla squadra giallorossa, parla della vittoria di Torino, di Francesco Totti e di Luca Toni:

John Arne RiiseCiao John Arne! Cosa è successo nella tua testa quando hai visto la palla scavalcare Manninger e ti sei reso conto di aver affondato la Juventus nei minuti di recupero? Ricordo di non essere riuscito a mantenere la lucidità subito dopo il gol, l’unico mio pensiero era quello di condividere questa gioia indescrivibile con tutti i compagni e con i tifosi. In momenti come quello tutto quello che hai intorno diventa un po’ sfocato. E’ stato divertente da vedere in televisione durante la notte.

Cosa vi siete detti nello spogliatoio alla fine di questo incredibile match? I miei compagni erano felicissimi, quasi in estasi! Sono questi i momenti che ricorderò per sempre. Siamo in un momento così incredibilmente favorevole, tutto gira per il verso giusto: tutti sono contenti. Sappiamo sopperire anche ad eventuali infortuni a giocatori chiave, come quello occorso a Luca Toni sabato sera, perchè chi siede in panchina mantiene la concentrazione al massimo e riesce ad entrare immediatamente in partita. Il mister Claudio Ranieri ha una gran parte di merito per tutto ciò. Siete stati straordinariamente motivati a gettarvi in avanti dopo l’espulsione di Buffon… Nelle ultime settimane abbiamo lavorato molto per essere al massimo e per poter combattere fino alla fine e, dentro di me, sentivo che avrei potuto correre continuamente per 90 minuti. Quando Buffon è stato espulso eravamo tutti d’accordo, tra noi giocatori era chiaro: proviamo a vincere! Il modo in cui è avvenuto è stato anche un po’ fortunoso: Pizarro, che vince il contrasto a centrocampo e riesce a servirmi una palla con il contagiri, proprio dentro l’area di rigore. E’ stato importantissimo per noi. Ora guardiamo avanti, non indietro! Francamente il mio primo pensiero è stato: che cosa sta succedendo? Ricordo quando i tifosi erano venuti all’aereoporto di Fiumicino per contestarci quando giocavamo male, in quel momento avevo un po’ di paura… Ma quando siamo tornati a casa, a Roma, dopo aver battuto la Juventus, i tifosi erano eccitati e felicissimi, è normale che volessero condividere questa immensa gioia con noi.

A cosa hai pensato quando hai visto l’accoglienza a Fiumicino? La tifoseria della Roma è meravigliosa, è il massimo che un calciatore possa chiedere. A cosa mira questa Roma adesso? Sono già concentrato sulla prossima partita. Penso che ci sarà da divertirsi quest’anno, fino in fondo. Ora ho imparato la lingua e posso essere me stesso, parlare con i ragazzi, capire la maggior parte di quello che dicono e questo mi rende 10 volte più facile la socializzazione con i compagni. Il nostro è un gruppo fantastico, già non vedo l’ora di giocare la prossima partita…

E’ possibile raggiungere l’Inter? Sarà molto complicato raggiungerli, loro sono in un momento molto buono, hanno grande fiducia e solidità nella fase difensiva. Il nostro obiettivo è posizionarci nelle prime 4 (il massimo sarebbe raggiungere il secondo posto!) e tentare di vincere sia Europa League che Coppa Italia. Abbiamo buone opportunità se continuiamo a giocare come sappiamo.

Luca Toni si è infortunato contro la Juventus. Come si gioca con il gigante da Modena? Era la pedina che vi mancava? Sì, era proprio quello che ci mancava. E’ un grande attaccante, alto e potente, ci dà la possibilità di fare qualcosa di nuovo in fase offensiva. Peccato per il suo infortunio, ma speriamo che ritorni presto. Non solo è forte, ma è anche un ragazzo molto simpatico, quindi spero che resterà a Roma per molto tempo!

Come ha reagito capitan Totti quando hai lanciato l’idea di mettere all’asta tuta e scarpe per il bene del popolo di Haiti? Totti è ambasciatore dell’Unicef e sa quanto sia importante il contributo di noi atleti in momenti così difficili. Lui ha risposto sì in meno di due secondi, quando gliel’ho chiesto. Totti è un calciatore fantastico e una persona meravigliosa. Un ragazzo eccezionale.