lunedì, Maggio 06, 2024 Anno XXI


“…che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser…”
…e infine ho visto Totti e Pizarro giocare di prima e di tacco, fintare e liberare i compagni al tiro… aggiungiamo noi al monologo del celebre replicante di Blade Runner.
L’abbiamo scritto nella precedente n.l.
Dopo tanto penare, ora il vento è cambiato e quel Milan che negli anni ci ha troppo spesso battuto agevolmente adesso deve inchinarsi di fronte alla freschezza ed al gioco di questa Roma giovane, veloce, irriverente.
Bene. Vucinic ha segnato il suo primo gol in maglia sangueoro  in una gara difficile ma che alla fine, grazie alla sua bella giocata, ha visto la Roma prevalere ed allargare il divario dalla terza in classifica.
Bene. Mancini intervistato a fine partita ha confermato all’avvoltoio di turno dietro al microfono a caccia di “sgub” che non ci sono problemi con Spalletti, anzi che Spalletti per lui è un secondo padre, frase pesantissima detta da un ragazzo che ha perso il proprio di padre non molto tempo fa.
Bene. Se vogliamo trovare la pagliuzza nell’occhio ci dispiace che il capitano abbia sbagliato il suo quinto rigore della stagione, ancora una volta per fortuna ininfluente alla fine del risultato ma influente ai fini del suo morale.
Il capitano non teme le brutte figure e ne tirerà ancora di rigori, però se si fermasse un attimo per far voltare il vento in suo favore in questo specifico gesto forse sarebbe meglio.
In ogni caso vederlo duettare in campo con Pizarro è uno spettacolo da utilizzare come metafora  nelle più celebri citazioni come abbiamo fatto scherzosamente noi  in apertura. E sarebbe il caso che fossero in parecchi a poter dire “ho visto”…. e tornare all’Olimpico ad applaudire e sostenere questa Roma che lo merita veramente: 40.000 spettatori per la semifinale di C.Italia contro il Milan hanno fatto gridare al successo di pubblico, soprattutto se paragonato ai miseri 9.000 dell’andata.
Noi che qualche ciuffo bianco (anzi personalmente più di qualche…) in testa ce l’abbiamo però possiamo assicurare ai più giovani che fino ad un decennio fa circa, meno di 50.000 la Roma non li faceva neanche se giocava contro la Solbiatese. Infine in riferimento al campo e alla squadra ribadiamo quanto già detto nelle precedenti n.l. e redazionali, che sono la misura del pensiero di questa associazione:
dobbiamo solo divertirci in campionato da qui alla fine, andare spavaldi a Milano per provare ad insinuargli il dubbio che non è tutto facile, e giocare fino in fondo il bel calcio che sappiamo fare. Domenica ci sarà la prima di quattro sfide prossime venture contro l’Inter, l’obiettivo bello e impossibile è di vincerle tutte e quattro; queste sono le imprese.
Una partita di campionato per mettergli il sale sulla coda, due finali di coppa Italia per alzarla quella coppa e la successiva finale di supercoppa Italiana per vendicare le scorse amare sconfitte. Cominciamo a prendergli le misure da domenica. Siamo certi che la Roma sarà bella e testaccina.

Saluti Romanisti
Per CdR
Giggi