da romanews.eu

Le dichiarazioni di Bruno Conti, direttore tecnico della Roma, a Radio Incontro.

“Ieri siamo stati fantastici, ma ora dobbiamo pensare a domenica, perchè adesso la priorità è questa partita. E’ la nostra forza. Non dobbiamo fare voli pindarici. Anche ieri sera la differenza l’ha fatta il gruppo e la nostra concentrazione. Siamo ancora in gioco su tre fronti. E’ una grande soddisfazione. Questo è stato possibile solo perchè ognuno ha saputo accettare le decisioni del mister”.
Un gruppo ormai cresicuto, composto da ottimi interpreti. Che fanno gola a tanti club europei. “La maturazione consiste nel saper prendere ragazzi motivati che ti consentono di crescere. Abbiamo molti Nazionali, se ci sarà la possibilità di rinforzare la rosa lo faremo, ma ora siamo contenti così e vogliamo pensare al campo. Abbiamo già avuto dei contatti anche per far rimanere i nostri giocatori, ma ora dobbiamo rimanere concentrati. Ci sarà il tempo giusto per parlare di queste cose. E i nostri giocatori lo sanno”.

La stanchezza è molta ma c’è la consapevolezza di aver fatto una grande impresa. “Sono stanco e contento, voglio ringraziare tutti i tifosi che ci hanno aspettato fino alle cinque del mattino all’aeroporto. Ci hanno fatto molto piacere i complimenti a fine partita di Calderon e dei giocatori, siamo consapevoli di aver fatto una grande partita. La Roma ha dimostrato di essere cresciuta e di aver acquisito personalità, la cultura del lavoro che ha saputo trasmettere Spalletti sta dando i suoi frutti. Anche chi gioca meno si allena con grande serietà ogni giorno. Oggi il mio pensiero va a loro perchè la nostra forza è il gruppo. Il merito è di Spalletti che riesce sempre a motivare tutti, tenendo tutti sulla corda. I giocatori sono tanti, ma sono tutti ragazzi incredibili e il merito di questi risultati è tutto loro”.

Uno stadio, il Bernabeu, che Conti conosce molto bene. “Ho avuto dei flash anche se è un pò cambiato. Entrarci per il riscaldamento il giorno prima è stata un’emozione forte. I ragazzi mi hanno fatto molte domande sulla mia esperienza occasione dei mondiali dell’ ’82”.
“Al sorteggio se potessimo scegliere è chiaro che sceglieremmo Schalke o Fenerbache, ma molto spesso le partite che credi più facili sono quelle che ti mettono in difficoltà. Ora però pensiamo al Napoli”.