da romagiallorossa.com

La soluzione al rischio dell’art.17 e’ seguire le orme della Spagna, con la clausola rescissoria: ne e’ convinto Luis Figo, ex del Real e dell’Inter, tra i relatori di Globe Soccer, convention tra operatori di mercato e dirigenti del calcio mondiale in corso a Dubai.
‘Senza un club che paga dall’altra parte, l’articolo 17 non esiste’, ha ricordato Figo a proposito della clausola introdotta d’intesa tra Fifa e sindacato mondiale calciatori che consente a un giocatore di svincolarsi a costo zero dopo tre anni di permanenza nello stesso club, con l’obbligo pero’ di non militare per 12 mesi in squadre dello stesso campionato di quella di origine. ‘Non conosco nessuno che abbia mai detto abbiamo perso un grande calciatore con questa regola – ha detto Figo – La verita’ e’ che i problemi economici di un grande calciatore vengono risolti. Piuttosto guardiamo alla Spagna: loro fissando gli importi per l’uscita dal contratto si sono affrancati da questo pericolo, sanno gia’ a cosa vanno incontro’.
Sull’argomento e’ intervenuto anche il ds della Roma, Daniele Prade’: ‘Il prossimo anno, qui a Dubai, propongo si affronti il tema delle societa’ costrette comunque e sempre a rimetterci, visto che se i giocatori esplodono dobbiamo pagare e se falliscono dobbiamo comunque mantenerli fino al termine del contratto’.