domenica, Maggio 19, 2024 Anno XXI


Un Anno da Roma il 2009.
Grandi giornate,vittorie esaltanti e momenti di gioco di altissimo livello.
Cadute rovinose,sconfitte umilianti,”rifiuto” di scendere in campo per giocare.
Il tutto condito dalla IMMANCABILE TRAGEDIA DI MASSA DEL POPOLO GIALLOROSSO,LA PARTITA DELLA VITA CONTRO L’ARSENAL, finita come sappiamo,immeritatamente e con la conseguente festosa invasione del sabato mattina a Trigoria, giornata della quale ricorderò per sempre due cose : IL ROMANISMO che trasudava da ognuno di noi presenti e JOHN ARNE RIISE che prima di rientrare negli spogliatoi ha compiuto un intero giro di campo per firmare un autografo a tutti coloro che glielo chiedevano dimostrando un grande rispetto nei nostri confronti,merce sempre più rara nel nostro calcio.
Il 2009 è secondo me dominato dalle dimissioni di Luciano Spalletti.
Dobbiamo RINGRAZIARE LUCIANO SPALLETTI PER TUTTO QUELLO CHE HA FATTO DAL SUO ARRIVO AL 24 MAGGIO 2008,giorno della vittoria della 9* Coppa Italia.
Luciano Spalletti ci ha preso nelle macerie e ci ha dato gioco,trofei,prestigio.
Ha vinto giocando bene,cosa assai rara in un calcio come il nostro e avrebbe vinto ancora di piu’ se…
E’ il tecnico più vincente della storia della Roma dopo Liedholm.
Ci ha portato due volte nelle prime 8 in Champions League e nelle prime 10 del mondo secondo la Fifa.
Ha inventato qualcosa di nuovo nel calcio italiano,quel suo 4-2-3-1 diventato icona del calcio moderno ed esportato in ogni parte del mondo da club e nazionali.
Non dimentichiamo però tutte le delusioni sofferte da una squadra troppo tecnica e poco “testaccina”.
E soprattutto la grande delusione che ha dato a tutti noi cercandosi un altra squadra evidentemente non ritenendo più la Roma consona al suo prestigio personale,con buona pace di tutti i “..omportamenti” da sempre messi al primo posto proprio da lui.
Si è dimesso con un anno e mezzo di ritardo secondo il mio punto di vista,fallendo la qualificazione in Champions e costringendo la società a fare di necessità virtu’ cedendo anche Alberto Aquilani, altro momento importante della stagione.
Soprattutto ci ha lasciato una squadra distrutta nel fisico e annichilita nel morale.
E sappiamo quanto le motivazioni contino in una squadra.
Il tempo è sempre galantuomo e la storia ci dirà…
Ora c’è Claudio Ranieri,per molti un ripiego ed un professorino antipatico. Un allenatore senza troppe idee strane,ma che a questa squadra ha ridato fiducia e i risultati iniziano ad arrivare.Per ora siamo in zona Champions League ed abbiamo ritrovato una squadra che gioca con la testa più che con le gambe.Una squadra che sembra più motivata e cosciente della sua forza.Bisogna continuare così senza troppi calcoli,una gara alla volta.PERCHE’ LA ROMA E’ MOLTO FORTE E DI QUESTO DOBBIAMO CONVINCERCI TUTTI.
Un anno duro anche per la società,che ad un tifoso come me non interessa da chi è formata ma soltanto che mi dia una squadra all’altezza…E questo non puo’ negarsi perchè la Roma che ci ha dato Rosella Sensi è una Grande Roma.
Un  anno che ha ancora di più acuito la sofferenza del tifoso romanista nei confrnti di certe strumentali manifestazioni di piazza. Che improvvisamente con l’arrivo di qualche vittoria sono sparite,per magari ritornare se la Roma dovesse sbagliare qualche partita. La vergogna dei fischi a Vucinic dopo il gol fondamentale al Bologna sono un momento buio della stagione, IL PIU’ BUIO.
Un anno in cui ci ha lasciato Donna Flora,da tutti noi amata al pari del Presidente Viola.
Salutiamo anche un giocatore vero come Christian Panucci.E anche Alberto Aquilani che,ne sono certo,presto entrerà nel cuore dei tifosi del Liverpool che di calcio se ne intendono e qualcosa hanno anche vinto.
Un anno che ci ha portato il rinnovo del contratto per altri 5 anni del nostro Capitano.
Se il Signore ce lo manterrà in salute le nostre visite al Tempio nel prossimo lustro saranno ancora appuntamenti imperdibili,laddove vedremo officiare il più grande giocatore della storia giallorossa e uno dei 5 migliori giocatori del mondo…e credetemi  non finirò mai di ringraziare Dio per questo.
E per la gioia anche dei sostenitori della squadra che porta il nome della regione, i tifosi degli “Zappacticos”, nati alla storia come “Quelli di Pippa Nera”.
Che per altri 5 anni avranno di chi parlare e chi insultare….
D’altra parte malgrado le Coppe e i trofei sempre della Lazio rimangono e se uno nasce Laziale un motivo ci sarà….
Salutiamo il 2009,anno di poche gioie,molte delusioni,ma un anno molto romanista con tanti sogni che avevamo dovuto riporre nei CASSETTI.
Poi improvvisamente al minuto 77 di una bella serata di dicembre quei CASSETTI si sono riaperti…
E allora speriamo in un 2010 molto Porpora e Oro.
In una grande stagione.
Un Anno da Roma il 2010.