venerdì, Aprile 19, 2024 Anno XXI


MARCATORI: Taddei (R) al 28′, Raul (RM) al 29′, Vucinic (R) al 47′ s.t.

REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas; Michel Salgado (dal 20′ s.t. Torres), Pepe, Cannavaro, Heinze; Diarra (16′ s.t. Drenthe), Gago; Baptista (dal 40′ s.t. Soldado), Guti, Robinho; Raul. (Dudek, Marcelo, Balboa, Higuain). All. Schuster.
ROMA (4-2-3-1): Doni; Cicinho (dal 42′ s.t. Panucci), Mexes, Juan, Tonetto; De Rossi, Aquilani; Taddei, Perrotta (dal 31′ s.t. Pizarro), Mancini (dal 20′ s.t. Vucinic); Totti. (Julio Sergio, Ferrari, Brighi, Giuly). All. Spalletti.

ARBITRO: Vassaras (Gre).
NOTE: stadio esaurito, serata fredda. Espulso Pepe al 26′ s.t. per doppia ammonizione. Ammoniti Heinze, Taddei, Perrotta, Cicinho, Guti, Aquilani, Tonetto, Robinho, De Rossi. Recupero 1′ p.t., 4′ s.t.

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R. Sensi: bella soddisfazione, veramente, per i quarti e per la continuità. Questa squadra sta dimostrando di essere competitiva e forte, quindi grazie a tutti.
Il deferimento di Totti? La cosa bella di questa quadra è il gruppo. Sono stati tutti vicini a Francesco. C’è stato un grande equivoco, non si è capita la sua ironia. Peccato…
Calderon? Ero una fila più indietro. Mi ha fatto i complimenti a fine gara. C’è grande amicizia tra di noi.
Tra qualche giorno il sorteggio? Credo che quando si arriva ai quarti non è nulla facile. Cosa ha quest’anno la Roma in più rispetto allo scorso anno? Sicuramente l’esperienza, la possibilità di conoscere e di lavorare più tempo insieme. Con degli innesti, ma il gruppo è quello.
Visto che Pepe, espulso questa sera, è stato pagato 30 milioni di euro siamo stati più bravi nel mercato del Real? Io parlerei di capacità del mio allenatore di scegliere i giocatori giusti. Anche se fa sempre piacere avere i giocatori forti.

Pradè: la Roma non ha mai avuto paura dell’avversario. Vucinic è stato devastante, ha fatto tutte giocate importanti: ha fatto espellere Pepe ed ha dato grande sostanza. Sono contento per tutti. Dobbiamo confermarci. Il presidente? E’ nei nostri cuori, è lui la prima persona che sentiamo in ogni momento, a lui ed ai tifosi dedichiamo la vittoria.

Spalletti: siamo molto contenti, i ragazzi hanno fatto una partita perfetta, ora devono godersi questa felicità, condivisa con questo pubblico che ci ha seguito fin qui. Abbiamo fatto una grande partita sotto tutti gli aspetti, nonostante tutto abbiamo dovuto soffrire sull’1-1, ma la mia squadra ha strameritato. Abbiamo espresso una maturità di squadra importante, sono andati bene quelli che hanno giocato e bene quelli che sono entrati a sostituire. Attraverso i comportamenti giusti si possono fare risultati da tutte la parti.
La Roma quest’anno ha i cambi che lo scorso anno non aveva? Sicuramente è importante, se si vede che quelli entrati dopo hanno dato un impulso alla gara. Panucci ha fatto salire la difesa e Vucinic ha segnato. Se si ragiona a livello di collettivo, ci sono più vantaggi. Quelli che erano fuori hanno trasmesso ai propri compagni tutte le attenzioni che ci vogliono quando si gioca contro queste grandi squadre.
Abbiamo ritrovato una buona condizione psico-fisica? Sì, cercheremo di farne buon uso. E’ stata brava la società a prendere i giocatori che hanno completato la rosa a disposizione. Abbiamo potuto far recuperare qualche giocatore in un periodo in cui le partite sono ravvicinate.
Abbiamo più esperienza rispetto all’anno scorso. Quando si riconoscono gli errori, i giocatori sanno farne un uso importante per il futuro, questo atteggiamento li ha fatti crescere. Stasera questa maturità l’hanno fatta vedere. La storia e la tradizione di una squadra dà molto al proprio collettivo.
Raul e Baptista annullati? Occorre chiedere ai difensori come hanno fatto. Siamo stati bravi ad abbassare la squadra in alcune situazioni, andando a stuzzicarli per non fargli gestire facilmente il pallone. I nostri attaccanti sono andati a prendere palla a centrocampo e hanno pressato, così i nostri difensori erano più agevolati.
Il Real? Sul suo atteggiamento molto ha influito il comportamento della nostra squadra. Loro sono bravi, anche se non hanno tirato molto in porta, ma sanno far girare bene la palla. Mi aspettavo qualcosa di più pericoloso. Ma è dipeso dal fatto che non gli abbiamo concesso niente noi.
Come si gestisce la squadra tra campionato e Champions? Ho la fortuna di avere a disposizione un numero di calciatori sufficienti, questo ci permette di far riposare qualcuno e contemporaneamente dare fiducia agli altri. Tutti sanno che possono essere utili da un momento all’altro. I sorteggi dei quarti? Basta non mandare Tempestilli, allora avremo il sorteggio giusto!

Schuster: è successa un po’ la stessa cosa dell’andata: la mia squadra si è impegnata tanto contro una formazione ben organizzata e ben messa in campo. I giocatori hanno tentato il tutto per tutto di fronte a un avversario molto forte, non potevo chiedere loro di più. La Roma è una squadra molto intelligente, giocarci contro non è stato facile come era stato detto dopo il sorteggio. Per me non è una sconfitta: non ci siamo qualificati, ma fino all’1-0 abbiamo comandato noi la partita. Non siamo stati capaci di segnare, poi Pepe è stato espulso e Salgado si è infortunato. Sono contento, la mia squadra ha comunque dimostrato di avere carattere.

Totti: l’impresa di stasera? Grandiosa, fortunatamente già ero riuscito a vincere al Bernabeu con il mio gol. Abbiamo voluto questa vittoria a tutti i costi, eravamo consapevoli che potevamo battere il Real Madrid. Dopo Torino abbiamo trovato una continuità di gioco, risultato e condizione fisica. Speriamo di continuare su questi livelli.
Non riesco a perdere al Bernabeu? Su quattro incontri ho avuto una sola sconfitta, due vittorie ed un pareggio.
Il periodo attuale è il più caldo della stagione? Quando si arriva alla fine ci sono le partite più belle: è bello giocarle e cercheremo di arrivare fino in fondo, sempre con questa mentalità.
Ancora non sto al 100%. Fortunatamente in queste tre ultime settimane sono riuscito ad allenarmi con continuità. Ora sto tornando nelle migliori condizioni.
A Roma sicuramente ci saranno tante persone ad aspettarci. Tutta Roma voleva vincere questa partita e noi siamo riusciti a conquistarla sul campo. Festeggiare con i nostri tifosi è la cosa più bella. Dopo una vittoria del genere ci può essere un appagamento? Siamo consapevoli che possiamo fare bene sia in Italia che in Europa. Ma dobbiamo essere umili e giocare come stiamo facendo ora, facendo quello che ci dice il mister.
Il Pallone d’oro? So che la Champions è una competizione importante per la vincita di questo trofeo. Spero di rendere al massimo in questi anni e centrare l’obiettivo. Ma io penso alla Roma, poi se dovesse arrivare il Pallone d’oro, ovviamente, sarei contento.
Non è da tutti battere il Real al Bernabeu, ci siamo riusciti due volte, dedico questa vittoria a tutta Roma. Nei quarti vorrei Schalke o Fenerbahce.

De Rossi: abbiamo raggiunto un buon livello di gioco e compattezza di squadra? Questo è vero. Nell’arco di un’annata, una partita come Siena può accadere. Dobbiamo lavorare per farne accadere il meno possibile. Stasera ci siamo esaltati, perché giocavamo contro una grande squadra in un grande stadio.
Sembra che il Real abbia offerte vertiginosi per me? Questi non sono discorsi che mi piacciono. Io gioco con la Roma e per me è un onore e spero di giocarci il più a lungo possibile.
Quanto è servita la lezione dell’Old Trafford? Quella è stata una partita impossibile da ripetere. Succede una volta in carriera. E’ servita come tante altre. Noi dovevamo fare la nostra partita, come l’abbiamo fatta a Roma, giocare a pallone, cercare di non buttare sempre palla avanti. Il rischio che si corre è di spaventarsi perché giochi al Bernabeu.
Avanti su tre competizioni o faremo una scelta? Le scelte non si possono fare. Campionato e Champions sono obiettivi un po’ più importanti. Ma anche quando arrivi alla fase finale di Coppa Italia, saremmo stupidi ad abbandonarla. Dobbiamo lottare su tutti gli obiettivi, è il nostro nome che ce lo impone. Sappiamo di essere un ottima squadra. Per arrivare a Mosca e far succedere l’impossibile c’è molta strada da fare, ma noi ci crediamo.
Raul in fuorigioco quando ha segnato? L’ho visto. Ma ero già ammonito e non ho
protestato.

Mexes: vittoria meritata. Ora abbiamo possibilità di fare qualcosa di bello e possiamo lottare per il campionato. La squadra ha dimostrato di essere unita: non ci hanno mai messo in difficoltà e gli attaccanti ci hanno aiutato. Un po’ di paura ci stava, però abbiamo fatto la partita giusta. Uno spettacolo, speriamo di non svegliarci, andiamo il più lontano possibile. E’ difficile, ma ci crediamo perché ci sono le capacità. I tifosi ci aspettano a Fiumicino? Sono pronto a risalire sul pullman. Comunque bisogna rimanere concentrati sul campionato: a Napoli sarà un’altra battaglia. Un voto alla Roma? Undici. Andiamo avanti così. Ilgol di Raul era in fuorigioco? Non ci importa nulla.

Aquilani: la squadra ha fatto una partita incredibile, davvero importante. Bellissimo è stato festeggiare davanti ai tifosi, mio padre e mia madre. Peccato per la traversa, sarebbe stato bello fare gol qui, però il passaggio del turno cancella tutto. Una delle serate più belle per noi. Ero concentrato, le cose poi vengono da sole quando tutti giocano bene. Ce la porteremo sempre dentro questa vittoria, m ancora c’è tanto da fare. Non è male Mosca come città. Ho saputo di giocare prima della partita. Ci speravo tanto in questa prestazione e sapete quanto ho sofferto a stare fuori.

Taddei: il lavoro paga tantissimo, abbiamo dimostrato un grandissimo carattere nel corso dei novanta minuti e siamo riusciti a vincere. Siamo contenti per questo. Ci siamo detti che dovevamo portare a casa il risultato. Come gruppo ci siamo chiusi nello spogliatoio, abbiamo deciso di scendere in campo rispettando la squadra avversaria, ma giocando con personalità. Alla fine ci siamo riusciti e abbiamo portato a casa la vittoria.
Cosa ci ha detto Spalletti prima di scendere in campo? Di giocare con personalità, con la consapevolezza di affrontare una grandissima squadra.
Chi vorremmo incontrare? Ora dobbiamo pensare al Napoli in campionato. Quello che verrà sarà difficile, a prescindere dalla squadra.
Mi aspettavo di più dal Real Madrid? No. Abbiamo giocato con sicurezza. Era la stessa squadra di Roma, a parte due giocatori. Diverso rispetto allo scorso anno con il Lione? No, penso che ogni gara è differente. Abbiamo affrontato una squadra totalmente diversa, che gioca un bel calcio. Oggi siamo riusciti a bloccarli. Sono due anni che siamo tra le prime otto d’Europa, siamo una squadra che deve essere rispettata.

Pizarro: prima della partita tutti dicevano di una Roma che si sarebbe difesa. Invece abbiamo eliminato una delle grandi. Questa vittoria ci fa acquisire tranquillità, anche perché la storia ha detto il contrario rispetto all’anno scorso. La Roma ha dimostrato grande personalità, giocare contro il Real non era facile; l’uomo in più è stato Mirko: quando è entrato è stato devastante. Una partita del genere ci dà la convinzione di potercela giocare con tutti. Sto bene, da dieci giorni non mi allenavo, sono contento di aver dato il mio apporto.

Doni: la squadra ha fatto benissimo, ora andiamo a festeggiare con tutti i tifosi. Pensavamo solo a fare una grande gara, l’abbiamo fatta, ora abbiamo un po’ di tempo per tornare tranquilli, poi festeggeremo. Alla fine eravamo tranquilli perché avevamo l’uomo in più, ero convinto di vincere. Sono contentissimo per Rodrigo anche perché domani è il suo compleanno. Per vincere qua bisogna essere una grande squadra, piano piano stiamo crescendo e dimostrando il nostro valore.

Cannavaro: nel primo tempo è mancata l’aggressività, la voglia di ribaltare il risultato che ci abbiamo messo nel secondo tempo. Vista l’eliminazione, direi che le assenze hanno pesato tanto. La Roma ha giocato meglio stasera che all’andata, agevolata anche da noi che non siamo riusciti a pressare e a trovare l’uomo tra le due linee. Non è stata una gran partita.
Al gol di Vucinic avrei potuto marcarlo meglio? Sì, forse dovevo marcarlo più a uomo. Però era a fine partita, c’era nervosismo.
Fortunatamente rigiochiamo subito, sabato sera abbiamo una partita difficile. Dobbiamo approfittare, perché almeno la Liga vogliamo vincerla.
A questo punto auguro alla Roma di andare più avanti possibile, perché vi ho tanti amici e auguro loro di far bene. Hanno dimostrato di essere una grande squadra.