Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke sabato, 12 Dicembre alle ore 03:33
da romanews.eu La conferenza stampa integrale del tecnico Ranieri alla vigilia della partita di Genova contro la Sampdoria degli ex Luigi Del Neri e Antonio Cassano, un match che potrebbe segnare la svolta nel cammino della Roma in vista dell’obiettivo quarto posto.
Come sta il capitano? “Il capitano sta sempre meglio, è logico che più passa il tempo e più riesce a riprendere quella splendida condizione che aveva prima, deve convivere con i dolori alle ginocchia ma fa parte del suo essere professionista” Il gruppo a livello di autostima, quella che lei gli ha trasmesso, come sta? “I ragazzi stanno bene, però io dico sempre che si devono ricordare un mese fa dove stavamo, quello deve essere un allenamento mentale che non si devono scordare per tutto l’anno, c’erano contestanzioni bombe carta tutte queste cose qui, c’era disamore dei nostri tifosi ed è la cosa più brutta che possa capitare ad una squadra, noi piano piano lo stiamo ricreando quel feeling e quell’amore, però dobbiamo fare molto di più perchè questa squadra è capace di fare molto di più” Lei è d’accordo con quello che ha detto Francesco Totti che disse: “Con Ranieri questa è una Roma più cattiva”, sportivamente parlando ovviamente. “Non lo so, un allenatore cerca di dare il suo carattere, perchè poi la squadra altro non è che il carattere, quello che ha dentro l’allenatore cerca di esternarlo, per cui se loro recepiscono anche questo a me fa molto piacere, perchè lo metto alla base del mio credo Che idea si è fatto di un giocatore che spesso divide, e tanto, come Antonio Cassano? “L’idea che mi avete fatto voi, perchè non conosco Antonio, gli feci i complimenti quando arrivò al Real Madrid, quando lo incontro gli faccio i complimenti perchè è un giocatore stupendo, però tutta l’idea me la faccio tramite la stampa perchè non conosco il ragazzo, il giocatore è un giocatore sublime, uno di quei giocatori che può inventare calcio in ogni minuto, per cui è un giocatore importante” La mancanza di un giocatore importante come Jeremy Menez, che è stato nel modulo in quest’ultimo periodo, comporterà una variazione nell’assetto? “Più che nell’assetto si cambia nell’interprete, giocherà un giocatore con caratteristiche diverse perchè Menez fa parte di quei giocatori particolari, atipici, pieni di fantasia di spirito libero, insomma non abbiamo un altro giocatore come lui, per cui chi giocherà sarà sicuramente diverso.” Le volevo chiedere un’ultima cosa, se possibile, lei lo scorso anno ha vinto il girone con la Juventus, ha avuto il primato nel girone, vincendo tra l’altro al Bernabeu, Ferrara è già stato messo sulla graticola con questa eliminazione dalla Champions, se le aspettava queste difficoltà o è proprio l’enorme pressione che c’è a Torino che coinvolge alla fine tutti gli allenatori? “Non me l’aspettavo onestamente e m’è dispiaciuto, perchè so con quanto impegno lavorano quei ragazzi e so che volevano andare avanti in Champions League” Mister io prima di tutto, da tifoso romanista, le volevo chiedere com’è stata la settimana dopo il derby per un allenatore che è anche tifoso, e se ha notato che in città si parla un po’ meno di questioni legate alla società, ma si è tornato a parlare un po’ più della squadra. “Sì questo l’ho notato e mi fa piacere, perchè è bene riversare la fiducia verso la squadra e verso quei ragazzi che stanno cercando di risollevare un campionato iniziato male. La deluderò ho pensato subito alla Sampdoria, io sono fatto così insomma fatta una andiamo avanti con la prossima, questo è il mio modo di pensare e di essere e sto ceracndo di trasferirlo ai ragazzi”. Senta, quando lei è arrivato, una delle prime domande che le hanno fatto è stata dove può arrivare questa Roma, e lei ha detto fatemela toccare vedere e capire per poter capire le nostre ambizioni: ora che questa squadra comincia a prendere le sue sembianze ha un’idea chiara di quelle che sono le potenzialità, sia ora che in prospettiva futura? “Io credo che ancora sia giusto rimanere sull’oggi, ci stiamo riprendendo da un periodo molto difficile, ora tocca vedere se il paziente è uscito del tutto o se avrà delle ricadute, se le avrà dovremo lottare ancora di più per riportarlo in condizioni ottimali. Se invece rispondiamo bene fino a prima della sosta ci potrebbero essere svolte positive. Il margine della svolta è dunque fine Dicembre inizio Gennaio, questa è la svolta che vogliamo dare al campionato, se ce la facciamo non abbiamo fatto nulla ma abbiamo ripreso la strada giusta dopo aver preso l’autostrada e aver fatto alcune scampagnate fuori porta, adesso ritorniamo sull’autostrada” Buongiorno mister, Spalletti come lei sa ha firmato con lo Zenit di San Pietroburgo e parte del suo attuale staff potrebbe seguirlo in Russia, sembra anche Bertelli, infatti ieri sera è stato l’unico tra l’altro che ha continuato a lavorare qui a Trigoria con lei. Ha detto ieri sera ad un cronista, domani potrebbe essere una delle mie ultime gare qui a Roma, lei mi conferma che potrebbe lasciare la squadra? “Non mi ha parlato di questo, per cui non lo prendo in considerazione” Con Menez squalificato molto probabilmente rivedremo Rodrigo Taddei, che l’ultima partita che ha giocato dal primo minuto è quella dello scorso 28 ottobre a Udine, che è finita anzitempo per qualche parola di troppo rivolta al guardalinee. Come ha visto il giocatore in quest’ultimo periodo, visto che sta vivendo uno dei suoi momenti peggiori a Roma. “E’ un ragazzo splendido, tanto voi vedete tutti gli allenamenti, per cui sapete che è sempre il primo a tirare il gruppo, un ragazzo veraemente eccezionale. Lo ripeto, purtroppo sono costretto a ripetermi: questo è uno spogliatoio fatto da bravi ragazzi e si vede perchè quando iniziamo lui è sempre il primo, con un sorriso, davvero un professionista ottimo, professionale.” Quindi non sta risentendo a livello psicologico… “…E’ normale che lui vorrebbe essere quello che aveva fatto fare la differenza perchè, con Mancini a sinistra e lui a destra, aveva fatto grandi cose. E’ normale che il ragazzo ne risenta e che non riesce ad essere se stesso” Secondo lei perchè non è più quel Taddei? “Questo non lo so, tante volte è quel quid in più che nel meccanismo tu c’entri e fai super-bene, in questo momento non gliene sta venendo una, allora ecco che porta di più palla, ecco che vuole fare un dribbling di troppo, dovrebbe giocare più spensierato, come io spesso gli dico, gioca divertiti, fai quello che ti chiedo, lui fa tutto quello che io gli cheido però non è spensierato come lo vorrei vedere” La squadra, fatta eccezione per il derby, subisce gol regolarmente da diverso tempo e, oggettivamente, fa fatica a costruire gioco. Quanto possono pesare secondo lei le assenze di Mexes e Pizarro domani? “Sicuramente peseranno, una squadra però è squadra anche quando manca qualche pezzo importante e non lo fa vedere, mi auguro che domani non se ne accorga nessuno che mancano due giocatori importanti” Un’altra curiosità, lei fa spesso riferimento al Baptista di Siviglia, dove se non ricordo male ha giocato anche davanti alla difesa come incontrista, secondo lei è un ruolo riproponibile attualmente? “No, non credo, lui giocava dietro la punta, è questo tipo di giocatore, in quel ruolo magari l’avranno messo una volta, ma il suo ruolo è quello là davanti dietro la punta ad entrare dopo l’attaccante che gli apre gli spazi” Per quanto riguarda la sbornia post-derby vorrei sapere da lei se i giocatori l’hanno superata. I tifosi si divertono, questo è normale, fino alla gara di ritorno si devono divertire, Il derby è questo no? Quando vince la Lazio i tifosi prendono in giro i loro amici romanisti, e questa volta tocca a noi, ma questo fa parte delo folklore del derby, noi lo dobbiamo aver smaltito proprio perchè non abbiamo giocato bene, non abbiamo fatto la gara che volevamo fare, per cui io non la metto come una gara positiva, abbiamo preso i 3 punti e ci sta: io sono fatto così magari perdo una gara però vedo che la squadra gioca bene e mi va anche bene, vinco ma vedo che la squadra non fa tutto quello che gli avevo chiesto e sono deluso e sono arrabiato”. Ha già cominciato a parlare di mercato con la società? Chiaramente non le chiedo i nomi. “Da quando sono arrivato pariamo di mercato”. Parlando di portiere, Julio Sergio comunque adesso si sta affermando, perciò come va con Doni? In città si parla di una possibile cessione. Lei si priverebbe di un calciatore come lui? “Non mi priverei di nessun giocatore che non vuole andar via da Roma. Per Doni è un momento difficile, era abituato ad essere titolare, mi sta dando tutta la sua collaborazione, il suo massimo impegno e la fedeltà alla maglia, per cui va bene così, ma è corretto continuare con Julio Sergio che sta facendo molto bene”. Perché Doni non è stato convocato? “È uscito prima dall’allenamento per un problema muscolare, per cui nulla di strano. Volevo soltanto ricordare ai nostri tifosi che lunedì ci sarà un grande incontro basket-calcio con la Lottomatica per i bambini World Food Program, se vengono al Palalottomatica e vedremo delle belle”. |
