Categorie Articoli by CdR Scritto da fila 60 venerdì, 11 Dicembre alle ore 12:38
Storie di giocatori predestinati e di tristi destini.Sampdoria-Roma ci offre questo e altro ancora nel suo lungo cammino iniziato il 10 marzo del 1935 quando la Sampdoria non c’era ancora ma la Sampierdarenese si. La partita la decide un futuro Campione d’Italia con la maglia giallorossa, Renato Cappellini da Pistoia,mezz’ala destra di gran classe tanto da essere definito “il Barone” ben prima di Nils Liedholm.La Roma Campione d’Italia 41/42 aveva anche un numero 10 fondamentale nell’economia del gioco, Aristide Coscia.Nel frattempo la Sampierdarenese era retrocessa in serie B ma era risalita con il nome di Liguria e nell’anno del primo scudetto romanista il 4 gennaio del 42 i giallorossi espugnano Genova con un largo 0-3 con Coscia e Cappellini marcatori e Amadei a chiudere il risultato. Nel primo dopoguerra Coscia passò alla Sampdoria e nella maledetta stagione 50/51,quella dell’unica retrocessione, fu lui al 1* minuto a segnare il gol che condannò i giallorossi ad una delle tante rovinose sconfitte di quel campionato. La Sampdoria nasce nel 1946 e per la Roma le trasferte genovesi sono assai difficili.Le prime 5 sfide sono tutte blucerchiate. E’ una Sampdoria con molti giocatori di talento e addirittura qualcuno dice che fosse una Sampdoria bellissima da veder giocare forse anche di più di quella dei tempi d’oro di Paolo Mantovani. Eddie Firmani era nato in Sud Africa da famiglia di origine italiana e nel 55 fu ingaggiato dalla Sampdoria. Attaccante di grande classe, nella stagione 57/58 firma ben 23 reti arrivando alle spalle di John Charles nella classifica marcatori.
17 gennaio 60 la Sampdoria travolge la Roma 3-0 con reti di Ocwirk,Skoglund e Cucchiaroni. Tre giocatori,tre storie maledette. Paolone Barison,come lo chiamava Nicolò Carosio, un altro a cui la vita ha presentato un conto molto salato…. |
