Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke giovedì, 10 Dicembre alle ore 04:34
da forzaroma.info La sbornia della vittoria nel derby di domenica, sta lasciando ancora le tracce in casa Roma. I tre punti contro la Lazio, hanno portato grande entusiasmo ed allegria a Trigoria. Protagonista del derby è stato, ovviamente, Marco Cassetti che con il suo gol ha deciso la partita più importante per il tifo romanista.
Un gol un derby cambia la tua storia… “Quella di chiunque giochi nella Roma. Si è sempre saputo che un gol nel derby regala un posto privilegiato nel cuore dei tifosi. Per strada mi arrivano una marea di ringraziamenti”. Come avete vissuto il derby in famiglia? “Mio figlio è stato contentissimo. È gasatissimo. Sta a duemila. Mia moglie era strafelice. Questa dedica la aspettava da tanto, è arrivata quando non se l’aspettava più. Nella partita delle partite. Questa dedica vale molto di più di un mazzo di fiori. Il derby adesso lo riguardo sempre molto volentieri”. Dopo la proiezione della clip “Grandissima emozione a rivedere le immagini”. Dicevi che il derby lo sentite in modo particolare. Lo soffriamo di più “E’ il settimo derby, questo è un dato di fatto. Forse perché abbiamo giocatori romani e romanisti e loro non ne hanno. Questi giocatori che sono il fulcro e i trascinatori della squadra, magari noi gli andiamo dietro. C’è tanto da perdere per noi e poco per loro” Totti lo sente tanto? “Confermo…” L‘inizio del derby è sempre particolare, faticate sempre un po’… come mai? “Penso la paura, soprattutto quando si gioca in casa… E’ dura sbloccarsi all’inizio. Non è stata una bella partita, min chiedo ancora che facevo lì… però è stato bellissimo”. Dividi la camera con Vucinic. Che tipo è Mirko? “Simpatico, tranquillo, lo conosco da tanti anni”. Che esultanza era? “Non lo so, volevo fare tutto. Ho messo le mani come a dire ‘non ci credo’. Ormai l’ho rivisto tante volte. Non la partita, solo il gol, su gol parade, migliaia di volte. Volevo saltare sotto la Curva, ma vista la mia età ho pensato fosse meglio fermarsi qui”. Il gol al 77’? Un segno? “Sul tabellone avevo letto 77’. Rivedendola sulla tv ho visto che era più il 78’. Bisogna vedere…”. Adesso al situazione è migliorata rispetto a due mesi fa. “Da come stavamo due mesi fa stiamo molto meglio. Speriamo il derby ci dia l’entusiasmo per andare avanti. Abbiamo una trasferta difficile con la Samp che sta attraversando un momento difficile, ma è una signora squadra. Stiamo tornando nelle zone di classifica che ci competono. Siamo contenti” Cosa ha cambiato Ranieri? “Ranieri ha dato più compattezza e carattere alla squadra. Anche più responsabilità. Non è andato a intervenire drasticamente. Ha cercato di capire i punti giusti e li ha colpi. I risultati gli stanno dando ragione. Quando non vede la squadra concentrata si fa capire”. A fine partita De Rossi per esultare ti ha quasi picchiato. Lui è sempre tra i primi ad arrivare ad esultare… “Daniele, il derby lo sente tantissimo, ci tiene tantissimo, perderlo per lui è come perdere un pezzo di corpo. Con lui ho un rapporto splendido”. Tu hai fatto l’assist per un gol meraviglioso di Totti con la Samp anni fa “Ha fatto tutto lui. Magari lo rifacessimo. Bella l’immagine dei tifosi della Samp che applaudivano” Qual è il vostro obiettivo in questa stagione? “La Roma può arrivare tra le prime quattro. Ha tutte le capacità per farlo” L’avversaria più insidiosa? “La Roma…” Spesso serve un gol per vedervi iniziare a giocare. Che succede da un punto di vista mentale alla squadra? “Se avessimo la risposta non avremmo passato quello che abbiamo passato tempo fa. Difficile dirlo, all’inizio ci serve una scossa per far partire l’ingranaggio”. C’è senso di rivalsa dopo le critiche? “Siamo contenti di dimostrare che l’anno scorso è stata una parentesi, vogliamo tornare a dimostrare di poter stare nelle posizioni alte della classifica” In Champions L’unica Italiana che ha chiuso al primo posto è stata la Fiorentina. Che idea ti sei fatto? “A livello europeo è difficile fare risultato con chiunque. Nessuno si sarebbe immaginato che il Rubin si giocasse la qualificazione a San Siro. A parte il Debrecen che ha fatto zero punti non ci sono state cenerentole. L’anno scorso ha vinto il Barcellona che ha il gioco più bello. È quello che fa la differenza” L’Europa League che effetto vi fa? “Adesso che ci siamo qualificati e arrivano le terze della Champions…Il Liverpool, l’Atletico, il Wolfsburg, che meritava di vincere col Manchester, diventa una competizione dura. Noi veniamo da due preliminari |
