martedì, Maggio 13, 2025 Anno XXI


da romanews.eu

La conferenza stampa integrale (parola per parola) del tecnico Claudio Ranieri alla viglia del derby Roma-Lazio

Claudio RanieriChe cosa si aspetta da questo derby?
“Che le squadre facciano il loro dovere. Lo sfottò è il sale di Roma, ma che resti lì. Poi, che le squadre facciano il loro dovere”.
Seguiva da allenatore di altre squadre i derby della Roma?
“Ogni volta mi faceva piacere sapere delle vittorie della Roma, non solo nel derby. Ma non è che seguivo, quando fai l’allenatore di una squadra hai mille cose da fare, da programmare. Non è che ne abbia visti e non ho ricordi”.
Nessun romano nella Lazio, voi siete in tre. Un vantaggio?
“Sicuramente la sentiamo un po’ di più. Non credo sia un vantaggio. Importante sarà essere determinati al punto giusto con una grossa concentrazione su ciò che dobbiamo fare”.
Come sta la squadra?
“I giocatori stanno bene, sono fiduciosi, questo è importante, sanno della posta in palio, c’è la stracittadina e vogliono fare una grossissima partita”.
Doni come sta vivendo il momento? Si allena bene?
“Benissimo, abbiamo parlato, è tranquillo, sereno, sa che lo vedo bene e che ho stima di lui. Continua ad allenarsi bene. Ma come allenatore, devo capire il momento di forma del giocatore e farlo giocare. Per il portiere è un ruolo particolare. Puoi far giocare un giocatore un po’ al di sotto di un altro giocatore ma che insieme collega meglio il gruppo, i giocatori a volte non lo capiscono, dicono ‘ma come io sono più in forma e gioca l’altro’, ma l’altro magari ti fa quadrare meglio il conto”
Cicinho le è piaciuto con il Basilea?
“Molto bene, mi ha soddisfatto molto, ha fatto una gara propositiva, come gli avevo chiesto, va aiutato, dopo l’infortunio si sta allenando bene. Sta cercando di fare quello che gli chiedo. Sono molto contento per la sua prestazione”.
Baptista che problemi ha?
“Difficile dirlo, le sue difficoltà sono state l’infortunio che ha superato. Avrebbe bisogno di un gol per fargli riprendere la fiducia in sé stesso e quel qualcosa in più che un campione come lui ci può dare”.
De Rossi ha recuperato?
“Perfettamente no. Onestamente non ha recuperato perfettamente, dopo novanta minuti un giocatore come lui che è stato male e tutto la partita la paga più degli altri. Adesso siamo a trentasei ore. Ne mancano altre ventiquattro, altre trenta, credo che per domani sera starà bene”
Si è detto contento dei rientri difensivi di Menez e Vucinic. Crede che la formula possa sopportare la tensione del derby?
“Adesso parlerò sempre con tutti, per capire bene, sono sempre le loro sensazioni che mi fanno optare per una scelta o l’altra. Stanno facendo bene, abbiamo qualcosa in più da offrire sotto il profilo tecnico, e questo per me molto è importante”
Si gioca anche il derby d’Italia, lei ne ha disputati tanti. Lo vedrà?
“Partita molto sentita, più dalla Juve che dall’Inter. Lo vedrò con piacere”
Guidizio sulla Lazio? Che squadra si aspetta?
“Squadra determinata col coltello tra i denti che lotterà dal primo all’ultimo minuto. Non credo ad una crisi, le differenze sono molto minime tra noi e loro. Abbiamo fatto qualche vittoria in più e loro hanno i pareggi. Abbiamo le stesse sconfitte. Hanno una difesa più ermetica della nostra, la quarta in Italia. Sono momenti in cui va bene o va male”.
Dei tanti derby che ha vissuto quale ricorda con maggiore affetto?
“Quello che mi posso ricordare con l’Atletico Madrid contro il Real, se non ricordo male è l’ultima volta che l’Atletico ha vinto sul campo avverso. A Londra ne fai talmente tanti in un anno. Si dice che a Londra sia più difficile vioncere lo scudetto perché ci sono tanti derby. Ma non sono tutti sentiti alla stessa maniera. Ci sono incroci particolari, il Tottengham lo sente di più con l’Arsenal, il Fulham lo sente di più con il Chelsea”.
Zarate come si marca?
“Una volta c’era la marcatura a uomo, c’era il giocatore adatto e un allenatore sceglieva il giuocatore migliore. Oggi c’è la marcatura a zona, ci si deve aiutare l’uno con l’altro su quella fascia. Bisogna imparare a coprire gli spazi. Si marca cercando di restare più compatti e più vicino possibile”
Totti ha detto che Zarate non è un grande campione. Secondo lei?
“Il ragazzo è molto giovane, ha la stoffa per diventare un campione. Sarà il corso della sua carriera a dirci che giocatore sarà. Ha il patentino per diventare un grande campione”.
Ballardini non vive un momento semplice. Come lo vede conoscendo la città?
“Non è questione di conoscere la città. Tutti gli allenatori passano momenti buoni o meno,. L’allenatore sa di essere un uomo solo e deve solo lavorare e cercare di fare risultato. L’unica cosa che serve per tirarti fuori da certe situazioni”
“la determinazione. Chi ha più determinazione vincerà la gara”
Totti soffre molto questa sfida. cosa si aspetta da lui?
“La soffre perché la sente. Ma ne ha disputate talmente tante che sa come caricarsi, come restare tranquillo e cercare di fare il proprio gioco”
Si è parlato del fatto che lei sia stato vicino alla Lazio.
“Ci sono state delle voci tanti anni fa. Erano solo voci. Ora sono l’allenatore della Roma., dove vado?”.
Lei ha detto che Rizzoli non era sereno arbitrando la Roma
“E’ un arbitro internazionale, uno dei nostri migliori fischietti per cui ho piena fiducia. Poi anche loro sono come noi: ci sono momenti di top forma e momenti no. Certo che con tutte le moviole vengono viste le azioni da tutti gli angoli, ma non si prende mai in considerazione il di vista dell’arbitro che è soltanto uno. Per cui o la cosa la vede o non la vede”.
La Roma sembra cambiata, aver fatto un passo avanti
“Beh, sì, dopo diversi mesi di contatti e colloqui loro capiscono me io conosco meglio loro. Ma ancora prendiamo troppi gol, e allora dobbiamo lavorare ancora. Non è che la Roma non debba prendere gol mai, ma prenderlo sempre mi secca”.
Un buon risultato nel derby potrebbe cambiare qualcosa?
“Non lo so se sarà la svolta. Sarà una partita molto importante per noi romani, non sarà una gara facile. La svolta no, dovrà essere più avanti. Noi dobbiamo continuare a pensare alla partita successiva. Abbiamo pensato al Basilea, ora pensiamo alla Lazio. Dobbiamo lottare per tutto il campionato, alla fine tireremo le somme”

Potremo vedere Burdisso a destra anche senza tridente?
“Non c’è una scala di valori, ci sono delle partite da affrontare e in base alle mie considerazioni può giocare uno o l’altro. È logico che Burdisso è un adattato in quel ruolo per il momento. Più ci gioca più si ritrova in quel ruolo. Ha fatto tutti i ruoli della difesa, anche nell’Inter, ha fatto il centrale, l’esterno destro, l’esterno sinistro e anche di centrocampo. Fermo in un ruolo potrà sempre frendere di più”
Lei è una persona scaramantica? L’ultima partita della Lazio risale al 30 Agosto.
“Non molto per la legge dei grandi numeri anche alla Lazio girerà. Speriamo meglio poi che prima.”
Dalla prossima settimana?
“Ecco..(ride, ndr)”.