Categorie Articoli by CdR Scritto da fila 60 domenica, 15 Novembre alle ore 05:30
Roma-Bari è partita di tradizione antica e ha tante storie da raccontarci.
Tutto ebbe inizio negli Anni Trenta,anni in cui la Nazionale di Calcio era simbolo di aggregazione e strumento del Regime.Raffaele Costantino era il “Reuccio” di Bari,14 gol in 34 partite nel 29/30.Il primo giocatore di Serie B in assoluto ad aver esordito in Nazionale.Con lui inizia la grande tradizione delle ali destre della Roma,che lo acquista per 70.000 lire dai pugliesi.”Faele” è già titolare della Nazionale dal 1/12/1929 giorno di Italia-Portogallo 6-1,mentre i due interni più grandi del tempo,Meazza e Ferrari esordiranno soltanto il 9/2/1930 a Roma in Italia-Svizzera 4-2. Che campionato avvincente fu quello del 35/36. A 10 giornate dalla fine la Roma è staccata di 7 punti dal Bologna capolista ed ha davanti altre 6 squadre.Il 1* marzo del 36 i giallorossi battono il Bari 3-0 con tripletta di Otello Subinaghi,attaccante tesserato in corso d’opera per ovviare alla fuga di Guaita,Scopelli e Stagnaro,fuggiti per paura del richiamo alle armi per la Guerra d’Etiopia. La stagione 49/50 finisce con la Roma salva di 2 punti sul Bari che allo Stadio Nazionale perde 6-0. E’ un anno macchiato dallo “scandalo Pera”,arbitro di Firenze che favorisce vergognosamente la Roma in un decisivo Roma-Novara 2-1 per i giallorossi con un rigore inesistente ed un gol palesemente irregolare che di fatto salvano i giallorossi dalla B proprio a danno del Bari. Capitano di quella Roma che retrocederà l’anno dopo è un grande del calcio romano : Tommaso Maestrelli,acquistato dal Bari all’inizio del campionato 48/49. Sono anni grami per la Roma.Retrocessioni evitate in modo “singolare, grandi giornate e sconfitte incredibili ed impensabili.
E poi ancora Gerolin al Flaminio con la palla spinta in gol dal pubblico e Carnevale nella partita del Lipopill. |
