domenica, Maggio 18, 2025 Anno XXI


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Roma-Bari è partita di tradizione antica e ha tante storie da raccontarci.

Tutto ebbe inizio negli Anni Trenta,anni in cui la Nazionale di Calcio era simbolo di aggregazione e strumento del Regime.Raffaele Costantino era il “Reuccio” di Bari,14 gol in 34 partite nel 29/30.Il primo giocatore di Serie B in assoluto ad aver esordito in Nazionale.Con lui inizia la grande tradizione delle ali destre della Roma,che lo acquista per 70.000 lire dai pugliesi.”Faele” è già titolare della Nazionale dal 1/12/1929 giorno di Italia-Portogallo 6-1,mentre i due interni più grandi del tempo,Meazza e Ferrari esordiranno soltanto il 9/2/1930 a Roma in Italia-Svizzera 4-2.
“Faele”è un’ala destra con grande senso del gol tanto che in 5 anni di Roma segna 43 reti in 161 partite e nel 32/33 è addirittura il capocannoniere giallorosso con 15 gol.
Il campo lo consegna al Mito il 22 giugno del 1930 allo Stadio Littoriale di Bologna.Si gioca un’amichevole di prestigio contro la Spagna e gli Azzurri perdono 2-3 malgrado siano andati 2 volte in vantaggio con le reti di Costantino che segna l’1-0 al 3* e il 2-1 al 40*. Il PRIMO CALCIATORE AL MONDO A SEGNARE UNA DOPPIETTA A RICARDO ZAMORA che di lui al termine della gara disse “E’ LA PIU’ MIGLIORE ALA DESTRA D’EUROPA,L’UNICO CHE HA SAPUTO FREGARMI DUE VOLTE IN 90 MINUTI”
“…Chini Fasanelli e COSTANTINO co Lombardo e co D’Aquino Volk è un mago pe segnà…”
Raffaele Costantino è uno di Testaccio.
Raffaele Costantino è un Mito Giallorosso.
Attilio Ferraris è un Mito Giallorosso.
Attilio Ferraris è il primo Capitano della Roma, il primo giallorosso chiamato in Nazionale,Campione del Mondo nel 34 e “Leone di Higbury” il 14 novembre 34. Il primo giocatore che la Juventus cercò di strapparci con i “soliti modi” da Stile Juventus.Due emissari andarono dal padre,che gestiva un negozio di riparazione di bambole a Borgo Pio e che era di origine piemontese offrendo 20.000 per il ragazzo.Si narra che l’offerta fosse stata rifiutata con un secco ” mio figlio non è in vendita”.
Attilio Nostro viene ceduto alla Lazio e nel primo derby viene accolto al grido di “Venduto” a cui i laziali rispondono con un simpatico”Comprato”.
Poi nel 36 viene ceduto al Bari dove resta due anni per poi tornare a casa nel 38.
ATTILIO FERRARIS detto FERRARIS IV* CAPITANO DELLA ROMA.

Che campionato avvincente fu quello del 35/36. A 10 giornate dalla fine la Roma è staccata di 7 punti dal Bologna capolista ed ha davanti altre 6 squadre.Il 1* marzo del 36 i giallorossi battono il Bari 3-0 con tripletta di Otello Subinaghi,attaccante tesserato in corso d’opera per ovviare alla fuga di Guaita,Scopelli e Stagnaro,fuggiti per paura del richiamo alle armi per la Guerra d’Etiopia.
Nelle ultime 10 la Roma farà 8 vittorie,fra cui quella contestatissima col Bologna 1-0 gol “fantasma” di Cattaneo all’86*, e 2 pareggi,mentre i rossoblù perderanno 2 gare e ne pareggeranno 4. Finisce 40 a 39 per i petroniani con tanti rimpianti romanisti.
Subinaghi segna al Bari 3 delle 6 reti dell’anno e marcherà un’altra doppietta l’8 novembre del 36 in Roma-Bari finita 5-2.
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La stagione 49/50 finisce con la Roma salva di 2 punti sul Bari che allo Stadio Nazionale perde 6-0. E’ un anno macchiato dallo “scandalo Pera”,arbitro di Firenze che favorisce vergognosamente la Roma in un decisivo Roma-Novara  2-1 per i giallorossi con un rigore inesistente ed un gol palesemente irregolare che di fatto salvano i giallorossi dalla B proprio a danno del Bari. Capitano  di quella Roma che retrocederà l’anno dopo è un grande del calcio romano : Tommaso Maestrelli,acquistato dal Bari all’inizio del campionato 48/49. Sono anni grami per la Roma.Retrocessioni evitate in modo “singolare, grandi giornate e sconfitte incredibili ed impensabili.
Tommaso Maestrelli,Capitano della Roma, è stato uno dei pochi a salvarsi sempre. Difensore e centrocampista di alto livello ha lasciato nei vecchi tifosi della Roma il ricordo di un Grande Uomo prima che giocatore. Malgrado poi il suo destino calcistico si sia compiuto nell’altra squadra di Roma, degli anni in giallorosso ha sempre serbato un ricordo meraviglioso.
Il destino ce lo portò via dopo un derby del 76…
TOMMASO MAESTRELLI,CAPITANO DELLA ROMA.

tn_mem_cartolina20asr20690Joaquim Peirò era il Capitano di quella Roma che l’11 gennaio del 70 batte 1-0 il Bari di Pugliese all’Olimpico con una rete del nostro Joaquim. Pugliese lo aveva escluso dalla formazione titolare nei suoi anni romani e Peirò ebb la sua vendetta quel giorno…

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Il rigore del Bomber al 92* per uno sciocco ed inutile fallo di Loseto tirato di piatto al centro della porta con Pellicanò che lo tocca ma non trattiene. Pruzzo che esulta e Cavasin che lo insegue scatenando la rissa.
Partita durissima. Piraccini segna sotto la Nord a Tancredi mettendo fine ad un’imbattibilità che durava da 520 minuti.
Materazzi padre ha alzato un catenaccio alla Rocco. La Roma pareggia in mischia col bomber e poi le viene annullato un gol regolare di Graziani.
Ultimo lancio in area e fallo inutile di Loseto che monta sulle spalle di Pruzzo e lo travolge.Lombardo di Marsala,arbitro assai goffo e notaio nella vita indica il dischetto e si scatena l’inferno.
Finisce fra le inutili ed immotivate proteste baesi che hanno giocato una partita totalmente difensiva condita da falli,scorrettezze e perdite di tempo…Juve-Bari era finita 4-0…ma sono dettagli.
La Roma è a -5 dalla Juve in chiaro affanno e salvata a Pisa da un rigore….
Quella stagione 85/86….incredibile

E poi ancora Gerolin al Flaminio con la palla spinta in gol dal pubblico e Carnevale nella partita del Lipopill.
Il primo cucchiaio di un giovane di belle speranze che segna il 2-0 l’8 gennaio del 95, FRANCESCO TOTTI.
E ancora Antonio Cassano di testa in un 3-1 del 6 gennaio 2000. La Roma indossa la maglia con il logo del Giubileo e marca 3 reti con un Vincenzo Montella inarrivabile.
L’ultimo ricordo è per due giocatori apparentemente insignificanti.
Mazzarelli e Lupatelli.
Un ricordo di un anno indimenticabile.