sabato, Luglio 05, 2025 Anno XXI


da romanews.eu

UniCredit BancaL’avvocato Roberto Cappelli, consigliere di Italpetroli e rappresentante di Unicredit nel board della holding della famiglia Sensi, sta per dimettersi dalla propria carica. E’ quanto riferiscono fonti accreditate a MF-Dow Jones. Oggi e’ stata rinviata per la seconda volta l’assemblea di Italpetroli che aveva all’ordine del giorno la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione e la revoca proprio dell’avvocato Cappelli. Il professionista dello studio Grimaldi & Associati ha inviato una missiva ad Italpetroli proprio per annunciare la decisione di uscire dal Cda. Cappelli restera’ invece come consigliere di amministrazione della As Roma, il club di proprieta’ della famiglia Sensi controllato da Compagnia Italpetroli.

La decisione del legale e’ stata concordata con Unicredit, spiegano le fonti, ed e’ coerente con la strategia che la stessa banca sta adottando nei confronti della famiglia Sensi. Unicredit vanta infatti un credito ingente da Italpetroli, un credito che ha raggiunto quota 400 milioni e che e’ stato completamente inottemperato. Per questo e’ possibile che nelle prossime settimane vengano prese nuove decisioni, anche sul fronte legale, da parte dell’istituto di Piazza Cordusio nei confronti di Italpetroli, decisioni concordate proprio con
l’avvocato Cappelli.


da romagiallorossa.com

ITALPETROLI: UniCredit pignora due alberghi a Civitavecchia e Argentario

La mano di UniCredit si allunga sugli hotel della famiglia Sensi. L’albergo “Filippo II” all’Argentario e il “Subay Park Hotel” a Civitavecchia, come risulta a Radiocor, sono stati pignorati lo scorso 16 settembre con un duplice atto depositato presso i Tribunali di Grosseto e Civitavecchia. A promuovere l’azione e’ UniCredit corporate banking del gruppo Unicredit, impegnato in una complessa partita con la famiglia Sensi per l’indebitamento di Italpetroli, che controlla la A.s. Roma. Se non interverranno accordi tra la banca e la famiglia Sensi, la procedura prevede entro 6/8 mesi la nomina di un custode e, successivamente, una perizia sul valore degli immobili che potrebbero finire all’asta, anche se non in tempi brevissimi. Secondo l’ultimo bilancio di Italpetroli, il “Filippo II” e il “Sunbay” hanno chiuso il 2008 con valore della produzione, rispettivamente, di 687mila e 1,48 milioni di euro. Vista la perdita registrata (143mila euro il “Filippo II” e 431mila il “Sunbay”), Italpetroli e’ stata costretta in ambedue i casi a ricapitalizzare a inizio 2009.