Categorie Il Redazionale Scritto da r. cdr lunedì, 2 Novembre alle ore 10:20
Sembra che oramai sia entrata nell’italico costume l’ennesima festa americana. Abbiamo una società ai limiti dello scandaloso, una squadra in crisi di identità totale, un allenatore da 6 politico, che però al momento è l’unica garanzia di continuità (con ranieri se sei da scudetto lo vinci, se sei da 5 posto arrivi 5, se sei da serie B retrocedi), e una tifoseria irriconoscibile. Si fa a botte per chi sta peggio, ma tra tutti, se dovessimo scegliere noi, la delusione più grande, irreparabile è il comportamento di parte della tifoseria. Ce ne stanno tante da tifare, lasciate l’As Roma a chi c’ha er core acceso da na passione, tra mille difficoltà, superando ostacoli, incazzature e vivendo meno di quanto vive in media un milanista o altro, perché daje e daje a forza de magnatte er fegato schiatti. Una società adeguata che non abbiamo, una squadra motivata che forse potremmo avere, un allenatore capace che tutto sommato c’è i l grande pubblico della Roma universalmente riconosciuto che ora come ora, è un lontano ricordo del passato, non chiediamo tanto, ma sembra impossibile qui a Roma. Sempre forza la magica, era fine anni 70, partita roma atalanta, col pareggio ci saremmo salvati, finì 2 a 2 con 80mila spettatori a incitare per 90 minuti, come ero fiero di essere romanista, sticazzi de scudetti e coppa campioni, ma soprattutto sti cazzi de soldi, visibilità, e tutto il resto RO-MA RO-MA RO-MA …tremava il mondo. |
