venerdì, Giugno 20, 2025 Anno XXI


da tuttomercatoweb.com

Rosella Sensi“Serve che allenatore e giocatori ritrovino la concentrazione giusta”. La formula per uscire dal momento di crisi, per Rosella Sensi è una sola. La presidente non esclude nessuno e ci mette anche Ranieri. La squadra prosegue con il ritiro, un provvedimento preso dopo il ko con l’Udinese domenica scorsa. “Servirà? Speriamo, cerchiamo di superare questo momento”.
La speranza è la stessa dei tifosi che però hanno esaurito la pazienza. E ogni giorno, approfittando della certezza che i giocatori sentono tutto ciò che viene urlato dall’esterno del centro sportivo (proprio perché la squadra è al ‘Bernardini’ 24 ore su 24), qualcuno fa sentire il proprio dissenso. Ieri erano una quindicina e con cori di contestazione hanno accompagnato l’allenamento del pomeriggio. Oggi era uno solo, ma si è fatto sentire. Ha rivolto insulti a tutti, unico esente De Rossi, per quasi un’ora. Fino a quando Ranieri ha deciso di fischiare la fine della seduta di lavoro.
Non mancano poi le scritte che a ripetizione appaiono sui muri di cinta. ‘Rosella Vattene’, ‘Vergogna’. E oggi qualcuno ha scelto una via particolarmente offensiva per cercare di smuovere l’orgoglio dei giallorossi: ‘Indegni laziali’. Poi, oltre al solito vergognatevi, c’era anche un ‘avete solo la lingua’. Nel pomeriggio alcuni ragazzi di un gruppo della sud hanno provato a chiedere un colloquio con rappresentati della squadra, ma i cancelli sono rimasti chiusi. Insomma l’aria che si respira intorno alla Roma non è delle migliori e per domenica è scontato che sia accettata solo una vittoria. In questo clima giocare all’Olimpico potrebbe essere più un male che un bene, soprattutto per quei giocatori che sentono il peso delle contestazioni. Uno è sicuramente Vucinic che, fischiato già durante la partita con il Livorno, ha accusato il colpo.
Contro il Bologna Ranieri è ancora alle prese con una lunga lista di assenti. Totti sta ancora lavorando per recuperare (stamattina ha fatto un po’ di su e giù lungo i gradoni, nel pomeriggio non è uscito sul campo; il suo obiettivo è rientrare il 22 novembre), poi c’é Doni in dubbio così come Pizarro e Burdisso che non si è allenato neanche oggi. Brighi, che si è sottoposto ad accertamenti al polpaccio. A questi si aggiungono i giocatori fermati dal giudice sportivo: De Rossi, Cassetti e Taddei (fermato per due giornate dopo l’espulsione di mercoledì durante la partita con l’Udinese). Mentre Menez Riise e Motta sono tornati ad allenarsi con i compagni.
E’ di ieri l’annuncio dei rinnovi contrattuali di Pizarro e Perrotta. Due dei tanti giocatori in scadenza nel 2010. “Il momento che ricordo di più da quando sono qui è anche quello più triste. A Catania, quando per un tempo siamo stati campioni d’Italia. Lì è crollato il sogno della squadra”. Racconta Pizarro che in parte pensa che qualcosa del gruppo che incantava si sia fermato proprio a quel giorno. Però è convinto che “uscire da questo tunnel dipende solo da noi, di voglia ne abbiamo tanta”. Perrotta, arrivando fino al 2011, rimarrà alla Roma per sette anni. “Mi sono sentito partecipe del progetto quando ho firmato e ne sono felice. Ho avuto la fortuna di togliermi soddisfazioni, ho vinto solo con questa maglia, la Roma ti entra dentro, noi del ‘gruppo storico’ dobbiamo togliere la Roma da questa situazione”. E poi una certezza: “Il gruppo é molto unito, tutti remano dalla stessa parte, siamo certi al cento per cento che ne usciremo presto”.