mercoledì, Maggio 14, 2025 Anno XXI


da Il Corriere dello Sport – forzaroma.info

Roberto RosettiL’intervento di Thiago Silva su Menez era calcio di rigore. Più in generale (vedi l’espulsione di Ambro­sini), non è affatto piaciuto l’arbitrag­gio di Rosetti in Milan-Roma domeni­ca sera, per questo l’internazionale di Torino resterà fermo per qualche do­menica e, almeno per una questione di opportunità, difficilmente arbitrerà ancora la squadra giallorossa quest’an­no. E’ questo, in sintesi, il verdetto dei vertici arbitrali, che nessuno mai uffi­cializzerà o metterà per iscritto. Roset­ti, comunque, appena tornato dal Mon­diale Under 20 in Egitto e con la vali­gia pronta per la Champions (domani sarà in Germania per Wolfsburg-Be­siktas), verrà escluso dalle designazio­ni per la serie A fino a novembre e non sarà accostato più alla Roma. Troppi precedenti negativi per rischiare di pregiudicare l’eventuale partita.

ERRORI – Il designatore Pierluigi Col­lina era, domenica sera, in tribuna a San Siro. Un blitz, dopo aver visto nel pomeriggio Chievo-Bari. Non aveva il viso propriamente soddisfatto (eufe­mismo). In campo Rosetti ha sbaglia­to molto, sia negli episodi specifici, sia nella gestione generale della partita. Dopo il rigore ha totalmente stravolto il modo di arbitrare, sventolando una raffica di cartellini per interventi che, fino a poco prima, erano stati conside­rati non passibili di provvedimento di­sciplinare. Lo stesso Nicchi, domenica sera, aveva posto l’accento proprio sul­l’elevato numero di cartellini. Gli epi­sodi, poi, lo condannano. Avrebbe do­vuto fischiare il rigore solare per la Ro­ma per fallo di Thiago Silva su Menez, ne ha fischiato uno più difficile da co­gliere al Milan. Sicuramente, ha influi­to la posizione di Rosetti (nel primo ca­so dall’altra parte del campo), ma cer­to che l’episodio era abbastanza sem­plice da leggere. Ha poi espulso Am­brosini per una “sbracciata’ (colpite più braccia che viso) e ha perdonato Pirlo per una gomitata (il cui movi­mento, però, è stato più “corto’).

VALUTAZIONE – Rosetti pone un proble­ma in più al designatore. Perché, uno dopo l’altro, tanti arbitri di vertice commettono errori tali da essere fer­mati. E accostare un arbitro ad una partita comincia a diventare difficile (fra l’altro, gli arbitri, già ridotti a 37, sono in realtà 35, visto che né Celi, né Giancola sono mai usciti neanche per un quarto uomo). Di certo, l’internazio­nale di Torino non avvicinerà più la Roma per questo campionato, salvo in partite (magari a fine stagione) che non hanno nulla da dire per la classifi­ca. Nessuna ricusazione, concetto ri­fiutato seccamente all’Aia. Piuttosto, una questione di opportunità.

ORSATO – E’ stato l’altro arbitro che ha deluso di più chi governa gli arbitri. Il mancato rigore non dato alla Samp (Diakitè su Ziegler) è un pessimo erro­re, anche perché la situazione era sem­plicissima da leggere. Ma non solo. An­che l’espulsione di Baronio è stata con­siderata quantomeno discutibile, visto che il giocatore biancoceleste prende il pallone ben distante da Cassano, men­tre congruo è stato giudicato il provve­dimento disciplinare per Padalino. An­che Orsato, comunque, non la passerà liscia: fermo anche lui. Già, il talento va disciplinato….