giovedì, Luglio 17, 2025 Anno XXI


da romanews.eu

Matteo BrighiNella scorsa disgraziata stagione – sia sul fronte degli infortuni quanto su quello dei risultati – Matteo Brighi è stata una delle poche note positive. Proprio la contingente indisponibilità di numerosi colleghi di reparto, permise al centrocampista di Rimini di mettersi in evidenza. La continuità con cui riuscì a fornire prestazioni di livello, lo portò di lì a poco, a divenire titolare inamovibile del centrocampo di Luciano Spalletti. Il giocatore oggi sta attraversando un periodo difficile a causa di una serie di infortuni che non gli permettono di allenarsi con regolarità. Non cessano inoltre le voci su una sua possibile partenza da Roma già a gennaio, destinazione Firenze. A questo proposito, il suo agente, Vanni Puzzolo, smentisce categoricamente questa ipotesi, scommettendo su un pronto rilancio in giallorosso del suo assistito non appena smaltiti i guai al ginocchio.

Brighi sta vivendo un momento un po’ particolare. A causa di diversi infortuni non è riuscito ad avere la stessa continuità, lo stesso rendimento che aveva garantito lo scorso anno… “Innanzitutto credo sia opportuno sottolineare che Matteo l’anno scorso non iniziò a giocare dall’inizio della stagione ma, più o meno, in questo periodo causa i molteplici infortuni dei titolari. Per cui rispetto alla tabella di marcia dello scorso anno, non siamo indietro. Anzi Brighi ha già segnato una rete nell’unica apparizione fatta. E’ vero però che non sta vivendo un periodo felice perché due infortuni – non gravi ma fastidiosi – non gli hanno permesso di essere sempre a disposizione. E’ chiaro quindi che tutto questo ne ha condizionato il rendimento. Per fortuna come detto, non si tratta di nulla di rilevante ed è già sulla via del pieno recupero. Godendo della fiducia del mister e della società e conscio dei propri mezzi, salvo imprevisti, sono sicuro che potrà ripetere le buone prestazioni della scorsa stagione.”

Un articolo de “La Nazione”, afferma che ci sarebbe un interessamento sul giocatore da parte della Fiorentina, che lo vorrebbe già da gennaio. C’è qualcosa di vero? “Io non ho letto nulla, non ne so nulla e non sono stato contattato da nessuno. Per quel che mi riguarda smentisco che ci sia un interessamento da parte della Fiorentina. Se poi è venuta fuori questa notizia, può darsi che sia da fonte Fiorentina. Non glielo so dire.”

Qualche altra squadra si è fatta avanti? “No, nella maniera più assoluta.”

Da parte della Roma sono arrivati segnali riguardo alla volontà di privarsi del giocatore? “Dalla Roma non facciamo altro che ricevere attestati di stima per Brighi e lo stesso avviene da parte nostra verso la società. Matteo sta bene a Roma e la Roma lo vuole tenere. Mi risulta che anche il nuovo allenatore lo veda bene quindi da questo punto di vista non credo ci siano dubbi. Poi certo, il mercato è imprevedibile. Per il momento mi sento di smentire categoricamente che il mio assistito possa andare via, che voglia andare via o che ci sia questa volontà da parte della società giallorossa.”

Le sue condizioni fisiche perciò non la preoccupano? “Già per Milano dovrebbe essere convocato e quindi disponibile anche se ieri al telefono mi ha detto di avvertire ancora fastidio al ginocchio quando le sedute di allenamento giornaliere sono due. Speriamo che il tutto sia in via di risoluzione e che presto rientri a tempo pieno. Così smentirà anche di essere soltanto un uomo di Spalletti, ma diventerà anche un uomo di Ranieri.”

Il ragazzo come ha vissuto il cambio del tecnico? Si trova altrettanto bene con Ranieri? “Il tempo trascorso è talmente poco che è difficile stilare dei giudizi. L’impatto è stato certamente positivo. Si trova bene con Ranieri e soprattutto ha capito che il mister fa giocare quelli che si impegnano e rendono di più.”

Con Spalletti non era così secondo lei? “Credo che sia così per tutti gli allenatori, però è altrettanto chiaro che Matteo quando è arrivato non era alla pari degli altri. L’anno scorso di questi tempi si è guadagnato il posto grazie agli infortuni. Prima non aveva avuto grande spazio. Mi sembra invece di aver capito che Ranieri non faccia graduatorie ma metta in campo quelli che stanno bene.”

Ranieri quindi bada meno al nome e più al rendimento sul campo? “A me sembra che il nuovo tecnico da quando è arrivato, forse anche per dare una sferzata alla squadra, abbia sempre lavorato in questo modo, mettendo cioè in campo quelli che davano maggiori garanzie senza guardare al curriculum, al cognome o al resto. Da questo punto di vista quindi Matteo non ha alcun problema, perché se sta bene tanto in allenamento quanto in partita da sempre il massimo.”