Categorie Articoli by CdR Scritto da Paddington lunedì, 18 Febbraio alle ore 04:20
UEFA – CHAMPIONS LEAGUE – OTTAVI DI FINALE
Stadio Olimpico Diffidati: Vucinic (Roma), Sergio Ramos Garcia (Real Madrid) “I only want to say Definiamo una “classica”. E’ una classica solo Juventus-Milan o Juventus-Inter per motivi di blasone o Roma-Juventus per lo storico antagonismo ? Puo’ essere una classica un match tra una squadra che aggiunge trofei in bacheca ad ogni stagione e un’altra che ancora lucida la Coppa delle Fiere (sigh) ? Eppure, senza nulla voler togliere agli altri accoppiamenti, questo Roma-Real e’ da considerare una classica. Il perche’ e’ presto detto : da quando la Roma banchetta al tavolo della Champions, da poco, ad essere onesti, questa e’ la quarta volta che trova le meringhe di Madrid a sbarrargli il passo. Dal battesimo del 2001 ci sono state sei partite, di cui tre all’Olimpico, violato tre volte tre dagli spagnoli. Come ruolino di marcia, non c’e’ che dire. E se pensiamo che qualcuno a dicembre si era compiaciuto del sorteggio… La Roma arriva a questa sfida dopo aver gettato alle ortiche un buon vantaggio in campionato sulla Juventus, ora ridotto al minimo, e a luci spente per aver utilizzato l’alibi dell’Inter imbattibile. Oggi che dovrebbe vivere di rendita, si trova in lotta su tre fronti. Se al già Comunale si era presentata per la partita « degli ultimi tre anni » (pretattica ?), le fiches rimaste sono tutte spostate su martedi’ contro il Real, o come lo chiamano semplicemente i propri tifosi, il Madrid. Piccolo promemoria: gli spagnoli hanno vinto il trofeo nove volte. A proposito di trofei, occorre aggiornare l’albo d’oro: 30 campionati, 17 coppe, 7 supercoppe, 9 coppe Campioni, 3 intercontinentali, una supercoppa europea e 2 Uefa. Bando alle ciance e massimo rispetto per gli avversari. Evitare la presunzione che ci porto’ a prenderne una caterva a Manchester e’ obbligatorio. Nessuno chiede miracoli (l’ennesimo alibi e’ pronto), ma un’eventuale disfatta, all’Olimpico o al Bernabeu, costerebbe la panchina a Spalletti. In campionato il Real Madrid scimmiotta l’Inter: campione d’inverno con sette lunghezze di vantaggio, la sconfitta di sabato lo lascia comunque con 5 punti di vantaggio sul Barcelona e 13 sul Villareal. Per i campioni di Spagna uscenti e gia’ forti candidati al prossimo titolo, orfani di Capello e pilotati ora da un idolo giovanile quale Schuster, e’ doveroso citare i tanti infortuni: Pepe, Metzelder, Robinho, Sneijder, Saviola, Marcelo. Fanno mezza squadra anche se la rosa e’ sufficientemente ampia. Miguel Torres e Van Nistelrooij sono appena rientrati. Vogliamo trovare un difetto a questa squadra ? Ha vinto il gruppo C con tre vittorie, due pareggi e una sconfitta. Per i tifosi giallorossi c’e’ anche il raffronto con i risultati della Lazio. Le tre vittorie tutte a domicilio, i due pareggi a Roma (2-2) e Atene (0-0), la sconfitta a Brema (3-2). In compenso la Roma agli ottavi l’anno scorso ha fatto bene, non perde dal 2 ottobre a Manchester ed e’ ancora imbattuta in casa. Dopo la sosta invernale e le partenze di Andreolli, Barusso e Kuffour, la Roma ha iscritto in lista Zotti (i portieri adesso sono cinque !) e Unal. A Roma sbarcano tre portieri: Casillas (1) titolare, Dudek il giustiziere del Milan (25) e Codina (13); solo cinque i difensori: Cannavaro (5), Salgado (2), Sergio Ramos (4), Heinze (16), Miguel Torres (22); sei i centrocampisti: Drenthe (15), Guti (14), Gago (8), Diarra (6), Robben (11) e Balboa (24); cinque punte: Raul (7), Van Nistelrooij (17), Higuain (20), la bestia Julio Baptista (19) e Soldado (9). Bocche da fuoco a confronto ? Per la Roma 3 reti di Vucinic, per i bianchi 3 di Raul, 4 reti a testa per Robinho e Van Nistelrooij (per loro anche 3 assist). Le statistiche sottolineano l’olandese come quello che cade piu’ facilmente nella trappola del fuorigioco ma anche quello che tira di piu’ in porta. Per Raul ogni rete serve a migliorare il record di cecchino di Champions all-time. Panucci e’ pronto a timbrare la 65a presenza in Champions e la 95a in Europa, Cannavaro scendendo in campo farebbe 100 in Europa, il doppio di Diarra (50). Se avete dei dubbi sul colore vermiglio della maglia di Casillas, sappiate che e’ tutto calcolato. Uno studio scientifico ha appurato che quel colore da’ fastidio agli attaccanti. L’arbitro dell’incontro sara’ Herbert Fandel, anche lui abbonato a dirigere la Roma. Quasi 44 anni, alla ventottesima presenza in Champions, suona per diletto il pianoforte. Ha diretto la finale Uefa 2006 e quella di Champions 2007. Arbitra dal 1989, dirige in Bundesliga dal 1996, e’ internazionale dal 1998. Ha diretto il Real contro l’AEK (CL 2002), la Roma contro l’Ajax (CL 2003), Valencia-Roma (CL 2006) e Roma-Manchester (CL 2007). Se per disgrazia gli spagnoli decidessero di non vestire con la classica casacca bianca, scenderebbero in campo con un’orrenda muta nera adornata da arabeschi gialli fluo. Sito ufficiale: www.realmadrid.com |
