venerdì, Aprile 19, 2024 Anno XXI


MARCATORE: Del Piero al 45′ p.t.

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Camoranesi (1′ s.t. Nocerino), Zanetti, Nedved (36′ s.t. Palladino); Del Piero; Iaquinta, Trezeguet (23′ s.t. Sissoko). (Belardi, Grygera, Salihamidzic, Tiago). All. Ranieri.
ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti, Ferrari, Mexes, Tonetto; De Rossi, Pizarro (28′ s.t. Aquilani); Taddei (15′ s.t. Giuly), Perrotta (37′ s.t. Esposito), Mancini; Totti. (Zotti, Panucci, Cicinho, Brighi). All. Spalletti.

ARBITRO: Saccani di Mantova.
NOTE: spettatori 25 mila circa. Ammoniti Mexes, Chiellini, Mancini, Nocerino. Recupero: 1′ p.t., 4′ s.t.

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Spalletti: nel primo tempo abbiamo fatto poco, siamo stati troppo lenti e abbiamo sbagliato le cose facili. Non siamo stati pronti a interpretare le situazioni createsi e loro sono andati giustamente in vantaggio. Ripeto il primo tempo eravamo nervosi, non sciolti e dobbiamo cambiare atteggiamenti. Nel secondo tempo loro si sono difesi meglio. Quando c’è poca qualità, le altre squadre possono prendere vantaggi. Secondo me ha avuto poca influenza sul nostro modo di stare in campo il tridente della Juventus, avendo noi giocatori con qualità offensive per tenere il pallino del gioco. È una partita che va ricordata, gli errori e le sconfitte danno i presupposti per la crescita.
Stasera abbiamo fatto meno di quello che si doveva fare, però ci sta.
La testa era alla partita con il Real? Impegni come quello di martedì qualcosa ti levano, quella è una gara che va fatta bene, visto che non puoi recuperarla.
Contento per la contemporanea sconfitta del Real Madrid in campionato? Assolutamente no, non gioisco per le sconfitte altrui, ma per le mie vittorie. Inoltre non vedo vantaggi. La partita con il Real capita al momento giusto. Ci dobbiamo rifare di questa brutta sconfitta. Non cambia niente, questa giornata ci deve servire da stimolo per conservare il secondo posto.
La Juve ha iniziato con il rombo e poi ha finito in un altro modo. Era difficile trovare situazioni. Il vantaggio a livello tattico era lì. Nel secondo tempo da destra a sinistra abbiamo fatto meglio, quando la squadra si è riversata in attacco, abbiamo fatto bene.
Vucinic? Ha avuto un problema in settimana. Non è stato riscontrato nulla dall’ecografia, ma nell’ultimo allenamento ha avuto di nuovo fastidio. Con tutte queste partite ho preferito non rischiarlo. Esposito? Se lo avessi messo prima avrebbe fatto meglio ancora.

Ranieri: il tridente? Ho dei ragazzi che stanno in grande forma. Era difficile lasciarne fuori uno. Con questo modulo avevamo fatto bene all’andata e speravo di fare una partita del genere. Oggi abbiamo fatto una grossa partita, anche come spirito, volontà e aiuto reciproco, perché davanti avevamo una grande squadra.
Ora siamo a un solo punto dalla Roma? La squadra ha fatto molto bene, però sono abituato a fare i conti alla fine. La Champions League sembra sicura? Sì, però dico sempre ai ragazzi di guardare davanti a noi. Chiedo di giocare la partita come se fosse l’ultima, di dare sempre il meglio.
Questo modulo ha tolto qualche cosa a Trezeguet? Certamente. Non gioco sempre così proprio perché non abbiamo tutte le caratteristiche per fare questo tipo di gioco. E’ la grande forza di abnegazione e di sacrificio che chiedo a tutti e tre che ci permette di giocare così, ma non potrebbero farlo in tutte le partite. Del Piero? E’ un ragazzo d’oro. Si allena come e più degli altri. Ci ha messo un po’ ad entrare in condizione e, all’inizio, o non lo facevo giocare dall’inizio o lo toglievo. Un Del Piero così è ancora tanta manna per questa Juve. Un Del Piero così ce lo teniamo e ce lo coccoliamo.

Tonetto: partita equilibrata, decisa da un episodio. Gli avversari ormai ci conoscono e trovano le contromisure giuste. Nel primo tempo potevamo fare qualcosa in più, nel secondo abbiamo fatto meglio. Non c’era rigore su di me. Cercheremo di conservare il secondo posto, ormai l’Inter è troppo lontana. Il Real ci deve servire da stimolo per migliorare e dimenticare questa sconfitta.

Mexes: è un momentaccio, purtroppo ci va tutto male. Dobbiamo darci una svegliata e lavorare sodo. Se continuiamo così sarà difficile anche arrivare al secondo posto. Il nostro primo tempo è stato disastroso, senza determinazione. Non dobbiamo cercare alibi, perché oggi non siamo stati all’altezza. L’importante è che i tifosi continuino a starci vicino. Con il Real cercheremo gli stimoli giusti per affrontare questo grande appuntamento, dobbiamo rifarci per dimostrare a tutti quanto effettivamente valiamo.

Taddei: è un momento negativo. In trasferta ci succede sempre così. Regaliamo il primo tempo agli avversari e il secondo tempo giochiamo bene, ma non riusciamo a riprendere la partita. Ora ce la giochiamo e, alla fine del campionato, si tireranno le somme. E’ una questione di testa e dobbiamo migliorare da questo punto di vista. Il primo tempo abbiamo fatto malissimo. Sbagliavamo tutto, abbiamo concesso troppo alla Juve. La gara però, è stata decisa da un episodio. Peccato, continuiamo a lavorare e andiamo avanti. Martedì incontriamo il Real Madrid, ci aspetta una partita difficilissima. Cercheremo di fare il massimo per ottenere la vittoria.

Del Piero: abbiamo fatto una grande gara, eravamo convinti di farlo. E’ nato tutto dalla convinzione che stasera abbiamo messo in campo e dalla nostra aggressività. Abbiamo fatto anche partite meno belle di oggi, il nostro obiettivo è quello di ottenere sempre il massimo. Quanto manca per arrivare all’Inter? Non ne voglio parlare.

Legrottaglie: non avere la Champions è un vantaggio. Abbiamo visto con la Coppa Italia che è dura giocare ogni tre giorni. La Roma ha pagato qualcosa stasera, era un po’ in calo. Siamo più forti di loro? No, non siamo più forti, non siamo presuntuosi; la Roma è una grande squadra e ci è sopra. Noi ci prepariamo ad allestire una squadra al pari della Roma e dell’Inter. Stasera avevamo una formazione spregiudicata, ma composta da grandi campioni e, quando la palla ce l’hai tu, non dai la possibilità di tenerla agli altri. Il palo? Pensavo di fare una grande cosa intervenendo in scivolata e ho avuto un po’ di fortuna. Tatticamente, avevamo già visto all’andata che loro andavano in difficoltà se gli bloccavi la verticale: siamo stati bravi a farlo ed a preparare la gara.
Dobbiamo crederci, è importante arrivare secondi.