Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke venerdì, 15 Febbraio alle ore 04:31
da goal.com
“Il nostro scudetto è tirare fuori il meglio in ogni partita. Davanti a noi c’è la Roma e cercheremo di prenderla, così come la Roma cercherà di prendere l’Inter, anche se lo scudetto lo possono perdere solo i nerazzurri. L’importante è in ogni caso che la Juventus stia nei primi posti, adesso ma soprattutto alla fine del campionato. Il nostro limite è quello massimo. Noi siamo come un esploratore, cerchiamo di andare piu` avanti possibile”. Rispetto all’andata qualcosa sembra essere cambiato, e Ranieri non lo nasconde: “Noi ci siamo consolidati. Eravamo curiosi di sapere cosa potevamo fare. Della Roma si sapeva già tutto, su di noi c’era scetticismo, nonostante abbiamo sempre detto di voler lottare per qualcosa di importante. Da quella partite e da tutta una serie di altre partite e rimonte, la squadra ha acquisito maggiore personalita, integrando i nuovi con i vecchi. Sono una serie di segnali. È stata una gara importante”. Sull’avversario: “Non è vero che la Roma sta pensando più al Real Madrid che all’incontro di domani. La Roma è la Roma, in ogni caso una grossa squadra. Oltre a Totti tanti altri grandi campioni, che sviluppano un gioco ben definito, accompagnato da una grande velocità. Cercheranno di partire forte come al solito, noi dovremmo essere bravi a non prendere gol subito. Non so se conviene un pareggio, dipende da come si arriverà a questo risultato. In ogni caso penso che sarà una bella sfida. Senza pubblico romanista perderà un pò di fascino. Questo è il brutto del calcio in questo momento. I tifosi dovrebbero essere ben accolti, dovrebbe essere sport, ma non è così”. Sulla formazione: “Non escludo niente. Metto anche il tridente nel novero scelte possibili. Stanno tutti bene. Trezeguet ha recuperato dall’influenza e Camoranesi dal problema alla schiena. Siamo nella stessa situazione di Udine. Sissoko? E` pronto a giocare dall’inizio, ma vale la regola dell’inserimento graduale”. Nonostante il buon campionato, i paragoni col passato non finiscono mai: “Ci saranno sempre. Quelli che non sono contenti fanno il paragone con la Juventus di due anni fa. Far questo senza Zambrotta, Thuram, Cannavaro, Ibrahimovic, Emerson è difficile, ma la gente non è contenta; beh io lo sono ancor di più”. La chiusura è dedicata a Ronaldo ed allo “spezzatino”: “Chi vuole bene al calcio, al di là dell’appartenenza, è dispiaciuto. Chi vuole bene al calcio, ama i campioni e Ronaldo è un campione. Per me che ho vissuto all’estero è normale. Una partita con il Manchester la giocammo alle 11.30 del mattino. Io sono abituato. Non è detto però che dobbiamo copiarlo”. |
