domenica, Maggio 05, 2024 Anno XXI


Ecco il nuovo sponsor per l’As Roma. Un marchio che ben rappresenta lo stato attuale della squadra. E proprio in terra svizzera si è avuta la controprova che il formaggio con i buchi è il nostro stendardo.

Buchi in difesa, buchi a centrocampo, buchi in attacco. Non corre nessuno, e Siena non ci aveva ingannato. In queste condizioni non ti puoi presentare da nessuna parte.

Ma soprattutto buchi nella mente. I giocatori sono da tutt’altra parte con la testa, chissà a cosa pensano. Questa è la cosa peggiore, perché puoi cambiare cinquanta tecnici ma nessuno riuscirà a svegliare dal torpore dorato dove si trovano ora i nostri eroi.

Fanno pena, annaspare con la settima del campionato svizzero (sono dieci le squadre) fa quasi tenerezza se non fosse per i soldi che si mettono in tasca.

Non si salva nessuno, come al solito ormai. Ranieri forse inizia a capire che l’impresa sarà davvero ardua. Molto meglio una squadra di pippe che motivate fanno risultato, che un branco di campioni sulla carta che crede di non dover dimostrare più nulla a nessuno.

Sul primo gol ancora il segno di Mexes con la felice collaborazione di De Rossi. Il secondo è il cerchio che si chiude: una Roma alle corde che si mette ko da sola. Nel mezzo solo un sussulto su punizione, traversa di Totti, e l’ennesima indecisione davanti alla porta di Menez. Per il resto il nulla!

Il problema vero è che non si vede soluzione se non una completa rivoluzione. Cosa che potrà avvenire solo con un cambio di società al completo: proprietà, presidenza e dirigenza. Naturalmente la maggior parte dei giocatori via a calci in culo.

petra@corederoma.it