domenica, Maggio 11, 2025 Anno XXI


Con Ranieri a Trigoria si respira aria di romanità. Non solo per i suoi natali testaccini, ma per le citazioni che pronuncia all’inizio della sua avventura romanista. Bella la frase “se segna la Roma esulto due volte”, particolare e delicata come il suo modo di fare e di parlare.
Non può esserci valore aggiunto più grande che sentirsi primo attore della squadra che alleni e per cui sin da bambino fai il tifo. Se anche solo lo sognassi lo riterrei impossibile. Invece per lui non è un sogno ma è una realtà. Ma le belle frasi non vanno in campo, come i buoni propositi del resto. Saranno i risultati del terreno verde a farci capire se ci sarà un’inversione di tendenza, a cominciare da domenica prossima a Siena.
Il resoconto dei primi allenamenti del tecnico romano danno ad intendere che sarà una Roma meno votata al gioco d’attacco e più attenta alla copertura difensiva. I nomi su cui dovrebbe puntare il tecnico saranno più o meno i soliti. Quello che cambierà sicuramente è il modulo di gioco. Si passerà al classico 4-4-2, con una squadra molto corta ed attenta nei movimenti difensivi. Facendo una personale previsione di quello che saranno i nomi della riscossa giallorossa, prevedo che la difesa sarà schierata con: Cicinho a destra, Mexes e Juan al centro con Riise a sinistra. Il centrocampo, con quattro centrocampisti in linea, partendo da: Taddei a destra, De Rossi e Pizarro al centro con Guberti a sinistra. In attacco il capitano farà coppia con Vucinic.
Tutto sommato niente di nuovo. Cicinho che rientra dopo l’infortunio al ginocchio con Burdisso confermato al centro dell’area vicino a Mexes, potrebbero essere le sole novità della gestione Ranieri. Per il brasiliano sarà la possibilità di rilanciarsi. Per l’argentino può essere l’occasione di riscattare la delusione della quasi eliminazione della sua nazionale dai prossimi mondiali in Sud Africa.
L’aria che si respira a Trigoria è di cambiamento. In genere i cambiamenti hanno bisogno di un periodo di assestamento, ma a Siena dobbiamo vincere assolutamente e credo che sia nelle possibilità di questa squadra, che avrà i suoi tifosi al seguito come valore aggiunto. Questa storia dei tifosi è la classica commedia all’italiana. La nostra tifoseria è catalogata come la più pericolosa. La nostra squadra non ha quasi mai tifosi al seguito per luogo comune o per mantenere vivo il messaggio che avere a che fare con Noi, tifosi della Roma è sempre un pericolo da evitare.
Eppure, guarda caso, a Roma Juve, c’erano circa diecimila tifosi juventini, senza che niente sia accaduto. Sono tre anni che non andiamo a Torino a vedere un Juventus Roma, mentre qui all’olimpico a nessuno è impedito di venire. Non credo che le altre tifoserie siano meno pericolose della nostra, ma fa tendenza dire che i romanisti sono “quelli che sono come i barbari” e serve a dimostrare, come il più facile degli esempi, di come non si dovrebbe essere, se si vuole seguire la propria squadra in trasferta.
Mi sorprende in positivo la presa di posizione della società, che si è ricordata di avere anche una tifoseria; forse la contestazione di sabato scorso ha scosso un po’ di paure in qualche parruccone di Trigoria. Che sia un contentino? Non lo sappiamo, ma il dubbio c’è. Intanto voci più o meno soffuse confermano che la pazienza di Unicredit si è esaurita, (come del resto quella di tutti Noi), e ci saranno nubi nere sopra Villa Pacelli. Ho l’impressione che gli avvoltoi stiano aspettando il momento propizio per acquistare la Roma a due Euro. La soglia di ingresso del tribunale fallimentare potrebbe essere a due passi e qualcuno è già in attesa per fare l’eroe della nostra patria e dovremmo anche ringraziare per questo.

Joe Silente