da ilmessaggero.it

Contestazioni a Trigoria. Abete: la “piazza” preoccupa. Agenti “bonificano” la zona vicino al centro di allenamento

Mentre la Roma continua ad allenarsi regolarmente sul campo e la squadra comincia a prendere confidenza con i metodi del nuovo tecnico Claudio Ranieri, a Trigoria tira aria di contestazione.

Sabato alle 10 è prevista un’adunata a Trigoria («tutti insieme per dire Vattene!», è lo slogan coniato da chi ha chiamato a raccolta i tifosi) durante la quale è prevista contestazione nei confronti del presidente Rosella Sensi. Per questo fin da oggi vicino al centro Fulvio Bernardini alcuni agenti delle forze dell’ordine, in borghese, stanno “bonificando” la zona.

Oggi intanto sono stati esposti, sempre a Trigoria, due striscioni con le scritte «Spalletti si è dimesso… squadra, staff e società annateje appresso!» e «Trasferta vietata… ennesima buffonata. Curva sud», che si riferisce al divieto di seguire la loro squadra a Siena imposto ai romanisti.

Abete: «Sono preoccupato per il disagio di una grande piazza, che vive un momento difficile e non per la situazione economica della Roma». Sulla vicenda societaria giallorossa il presidente federale, Giancarlo Abete, non si sbilancia («I rapporti dei Sensi con Unicredit li sanno tutti»), ma ci tiene a dare un segnale di serenità.

«I bilanci della Roma da anni sono buoni, la società si autofinanzia. Certo la famiglia Sensi non ha la Saras (la società petrolifera dei fratelli Moratti ndr), ma noi dobbiamo guardare a quella che è la realtà economica della Roma. Altro discorso – aggiunge Abete – è quello dei tifosi: domenica li ho sentiti anche io lamentarsi all’uscita dello stadio, ed è normale che un presidente federale non sia contento se un grande bacino di passione come quello della Roma vive una fase di travaglio».