lunedì, Luglio 07, 2025 Anno XXI


da calciomercato.it

Il tecnico dei bianconeri parla alla vigilia del secondo match di campionato

Ciro FerraraTORINO – “La Roma è più avanti di noi come condizione e preparazione. Io credo che prima che passino quattro o cinque partite di campionato non si possa vedere una condizione ottimale e questo vale per tutte le squadre. Contro la Roma sarà una bella partita, in uno stadio importante, contro una squadra che forse ha subito un po’ di gol, ma ne ha fatti anche tanti”. Così Ciro Ferrara in conferenza stampa alla vigilia dell’insidiosa trasferta nella tana dell’Olimpico giallorosso. E ancora: “Abbiamo il massimo rispetto per la Roma e per Spalletti. Si tratta di un’avversaria storica, che negli ultimi anni ha espresso un gran gioco. Certo affrontarla alla seconda giornata non è il massimo, ma quando è uscito il calendario l’ho detto subito: sarà difficile per noi, ma credo che anche la Roma avrebbe voluto evitare la Juventus all’inizio. E’ chiaro che si tratta di una trasferta delicata, contro una grande squadra. Sarebbe importante andare là e cercare di vincere, non tanto per la classifica, ma perché un successo darebbe una spinta notevole al nostro ambiente. Siamo coscienti della forza della nostra squadra, ma è il campo che ci deve dare risposte e se domani ne arrivassero di positive, sarebbe importante per la nostra convinzione“. Non sarà solo una sfida tra due organici, ma anche quella tra Totti e Del Piero, le ultime due bandiere che ancora sventolano nel calcio italiano: “Totti e Del Piero sono due simboli ed è bello che ci siano questo tipo di campioni, legati a una sola maglia per tutta la loro carriera. Penso sia un messaggio positivo anche per i giovani, uno spot niente male”. Ferrara dovrebbe ritrovare Felipe Melo, appena recuperato dal fastidio muscolare dopo aver saltato la prima giornata di campionato per squalifica: “Felipe viene da un periodo in cui ha giocato tantissimo e abbiamo cercato di fargli recuperare la condizione ottimale. Da un punto di vista caratteriale non ha avuto nessuna difficoltà a inserirsi nell’ambiente, essendo molto aperto e disponibile. Ovvio che, essendo agli inizi, deve ancora integrarsi perfettamente nel nostro gioco, ma è un punto di riferimento importante in quella posizione. Dite che in precampionato ha perso qualche palla in zone delicate? È vero, ma è un ragazzo intelligente e lui per primo ha capito che in alcuni momenti è meglio non rischiare”. Ma oltre al centrocampista brasiliano, anche altri giocatori sono ancora lontani dalla forma migliore: “Stanchezza contro il Chievo? Questo perché ho messo in campo giocatori con poche partite nelle gambe. Penso ovviamente a Poulsen, ma anche a Tiago che negli ultimi quindici giorni si era allenato poco. Avevo bisogno di lui, ma in condizioni normali forse lo avrei risparmiato, proprio perché si era allenato poco ultimamente”. Nessun indizio su chi giocherà in attacco al fianco, presumibilmente, di Alex Del Piero: “Ho quattro attaccanti di alto livello e dovrò fare delle scelte, ma per ora non ho ancora deciso. D’altra parte, dopo la sosta della Nazionale non avremo più settimane tranquille sino a dicembre e a quel punto dovrò cercare di gestire le forze a disposizione, forze, per altro, di un certo spessore. Questo vale per tutti i reparti. Oggi ho parlato con altri giocatori che vivono un dualismo e ho spiegato di avere bisogno di tutti, perché dopo la sosta non ci sarà un attimo in cui non avremo la possibilità di far recuperare chi avrà giocato di più. L’unico modo sarà poter contare su tutti gli elementi della rosa. Poi ovviamente ci sono giocatori con più esperienza e non potrò dare a tutti lo stesso minutaggio, non sarebbe onesto dirlo”.

A.B.