Categorie Virgolettato Scritto da r. cdr lunedì, 3 Agosto alle ore 01:40
da Il Messaggero
Motivo della fuga? Rabbia, insofferenza. Sensazioni che gli stanno crescendo dentro da un po’, ovvero da quando la Roma ha promesso a Frasca un contratto vero, quello da professionista. Ora vive con il rimborso da settore giovanile. Poca roba. La sua famiglia, che vive a Giuliano di Roma, stenta. Tutto è sulle spalle di mamma Annamaria, che lavoricchia appena, appena. Il papà ha alle spalle una storia un po’ particolare e da qualche anno non è presente. Il contratto aiuterebbe il ragazzo sia da un punto di vista professionale, ovviamente, sia familiare. Per questo smania. Ma l’accordo non è arrivato e lui è nero dalla rabbia. E la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’esclusione dalla partita di giovedì contro il Gent: Spalletti ha portato tra i convocati Alex Daniel Pena e non lui. Gli sarebbe piaciuto esserci, anche in Tribuna. «Incredibile: i ragazzi scappano, io voglio restare e non ci riesco», la sua considerazione ad alta voce. Solo ieri finalmente la Roma ha rintracciato uno dei suoi procuratori, Giovanni Ferro. Il caso a quanto pare sembra rientrato. Il ragazzo si ripresenta a Trigoria, ma il problema non è risolto. Al momento la Roma ha altre priorità, questo è stato detto al ragazzo, ma Frasca deve stare tranquillo. Lui si fida poco. Verrà multato? Difficile. Però sarà sicuramente bacchettato, da Alberto De Rossi in su. Il suo comportamento: «comprensibile, non giustificabile». Frasca è titolare della Primavera, è stato giudicato come uno dei migliori portieri italiani under 18 ed è finito tempo fa nelle mire del Chelsea. La sensazione è che se entro poco tempo non gli verrà fatto il contratto, Valerio andrà di nuovo via. Stavolta definitivamente. Ufficialmente la sua fuga è stata motivata così: gastroenterite. Porterà un certificato medico, ma non ci ha creduto nessuno. Un altro scontento è Riccardo Brosco, difensore, anche lui ’91. Spalletti ha portato in ritiro il suo alter ego, Alessandro Malomo. Brosco si è offeso e ha espresso il desiderio di andare via. Lui il contratto, però, ce l’ha. Le insofferenze dei senza-accordo sfociano in altro e la Roma ne sa qualcosa. Lo scorso maggio ha preso la strada dell’Inghilterra Davide Petrucci. Ora vive e cresce nell’Academy dei Red Devils, sotto l’ala protettrice di Alex Ferguson. Così come è accaduto al laziale Federico Macheda, che in Premier ormai spopola. Qualche anno fa stava per succedere lo stesso ad Aquilani, sponda Chelsea. Non è andata bene, nel gennaio del 2005, la fuga di Raffaele De Martino (’86), rude centrocampista della Primavera di De Rossi. Raffale scappò dal Viareggio. Si capì presto che non c’era da preoccuparsi. Si era semplicemente accasato altrove. Ora si è accordato con il Crotone. Prima di scappare, insomma, meglio pensarci. Non si prende sempre la strada giusta. |
