da calciomercato.com

Il cedimento strutturale di Siena ha sortito un effetto, quello di accelerare il mercato. Se è vero che le trattative estive vengono imbastite prima di Pasqua, i tempi per decifrare i piani della Roma sono maturi. Il campionato pare irrimediabilmente sfumato almeno per il primo posto e si ritorna a parlare di centravanti. Quello grande e grosso, regolarmente rimpianto ad ogni sconfitta. Quale che sia l’esito della trattativa per il riscatto di Vucinic, la Roma ha deciso. Mai più solo due punte. Non c’è in Europa squadra di alto livello che ricorra in attacco a due centravanti, per di più atipici. Se poi si pensa che Totti non è eterno e che il montenegrino con la maglia giallorossa (in campionato) ha la media gol di Cassetti, la necessità diventa urgenza. Serve uno sforzo per arrivare a nomi altisonanti, indispensabili per l’ulteriore salto di qualità. Il sogno romanista è Gilardino. Se il biellese dovesse lasciare il Milan e non andare a Firenze in cambio di Frey si tenterà, con speranze sicuramente inferiori a quelle esistenti per Borriello o Pazzini. Restando ai sogni, in prima fila c’è pure Klaas Jan Huntelaar dell’Ajax, classe ’83. Per gli olandesi sono tutti in vendita, ma c’è da battere la concorrenza di Juventus e Chelsea, che vedrebbe bene in lui il sostituto di Drogba. Da tenere sempre calda la pista Fred, utile anche nella posizione di esterno.