Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke lunedì, 20 Luglio alle ore 08:39
da Gazzetta dello Sport – tuttomercatoweb.com Via al “piano A”, Vucinic e Aquilani gli indiziati Vento di maestrale, un giro in barca a vela, il telefonino muto: la domenica del ds romanista Daniele Pradé non è stata da buttare. Ma oggi si ricomincia e lo scenario è immutato: i giallorossi devono incassare tra i 30-35 milioni prima di acquistare. In tempi di magra una somma come questa, che corrisponde ai mancati introiti per aver fallito la qualificazione in Champions, non è cosa da poco. Un paradosso, se consideriamo che secondo lo studio «Football Money League», pubblicato da Deloitte, la Roma è il secondo club italiano nella produzione di profitti, dietro al Milan: 175 milioni di euro. Doppio piano – Oggi a Trigoria, dove la Roma torna ad allenarsi con una doppia seduta, ci sarà una riunione di mercato. Pradé, il direttore tecnico Conti, la responsabile economica Mazzoleni e Spalletti faranno il punto della situazione. Nelle strategie della Roma esistono due piani. Il piano A, che è quello preferito, prevede la cessione di un pezzo da novanta alle migliori condizioni possibili e quella di una pedina di medio calibro. È la strada migliore per proteggere l’aspetto tecnico, componente non secondaria per una squadra che aspira a tornare in Champions. Ipotesi B – Il piano B è quello che si vuole evitare, ma con il quale bisogna fare i conti. In un mercato al risparmio, chi ha il portafoglio gonfio potrebbe cercare di prendere per la gola la Roma e costringerla a vendere le sue pedine migliori, vedi Vucinic e Aquilani, ma poi anche Menez, Baptista e Brighi a prezzi inferiori rispetto alla cifre attuali. Per fare cassa, la Roma potrebbe essere costretta a un doppio sacrificio. Domani intanto D’Alessandro sarà ceduto in prestito al Grosseto. |
