martedì, Maggio 13, 2025 Anno XXI


da gazzetta.it

Massimo Moratti e Adriano Galliani

ROMA, 5 febbraio 2008 – Deferimento per Milan e Inter sulla vicenda delle plusvalenze. Lo ha deciso il procuratore della Figc, Stefano Palazzi a conclusione dell’inchiesta sportiva sui presunti falsi in bilancio dei due club. Deferito anche Adriano Galliani per la società rossonera e altri dirigenti nerazzurri, per la violazione del principio della lealtà sportiva. È stata invece stralciata e rinviata per nuovi accertamenti la posizione delle altre tre società: Parma, Sampdoria e Chievo.

Questi i deferimenti stabiliti da Palazzi:

  • Adriano Galliani, vice presidente vicario ed amministratore delegato del Milan (violazione articolo 1 su lealtà, probità e correttezza) per aver sottoscritto alcuni contratti di cessioni dei diritti alle prestazioni sportive di alcuni calciatori, con abnorme e strumentale valutazione delle medesime prestazioni sportive; per aver contabilizzato nel bilancio chiuso al 30 giugno 2003 delle plusvalenze (fittizie) derivanti dalla stipula dei contratti di cessione con corrispettivi di gran lunga superiori a quelli realmente attribuibili; per aver posto in essere condotte consistite nella mancata svalutazione nei bilanci chiusi nel 2004 e nella situazione patrimoniale al 31 marzo 2005, delle poste attive già contabilizzate al 30 giugno 2003, tutte condotte connesse fra di loro e tutte finalizzate a far apparire perdite inferiori a quelle realmente esistenti;
  • Il Milan per responsabilità diretta.
  • Gabriele Oriali, all’epoca dei fatti direttore tecnico dell’Inter (art. 1).
  • Massimo Moretti, all’epoca dei fatti dg dell’Inter (art. 1).
  • Rinaldo Ghelfi, già amministratore delegato e poi vice presidente dell’Inter (art. 1).
  • Mauro Gambaro, all’epoca dei fatti amministratore delegato dell’Inter (art. 1).
  • L’Inter per responsabilità diretta.