Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke martedì, 23 Giugno alle ore 08:46
Roma, i soldi ancora non ci sono: tempo fino a oggi, poi mandato a vendere
Nella giornata odierna, secondo i contatti intercorsi tra piazza Cordusio e piazzetta Cuccia, la Italpetroli – probabilmente dopo una riunione del cda – dovrebbe ufficializzare l’interruzione delle trattative con Fioranelli. Per tutta la giornata di ieri Mediobanca avrebbe atteso invano che da Zurigo il comitato crediti della banca deliberasse di firmare una lettera di garanzia a favore di piazzetta Cuccia. Questa lettera sarebbe il presupposto affinchè Mediobanca possa erogare al gruppo Fio un finanziamento di 300 milioni dei quali circa 210 da versare a Italpetroli in cambio del 67% della Roma e il resto per lanciare l’opa. Ieri in Borsa il titolo della squadra di Luciano Spalletti ha avuto un exploit del 14,57% sulla scia di un’imminente conclusione dell’operazione. L’istituto elvetico, dal canto suo, prima di rilasciare la garanzia che di fatto gli fa accollare l’onere della restituzione del prestito alla Fio nel caso in cui quest’ultima fosse inadempiente, vuol essere sicuro dell’esistenza dei soldi da parte di Fioranelli & c. Sembra che questi fondi provengano da un movimento di denaro in arrivo da altri stati. E comunque Zurigo non avrebbe certezza della capacità finanziaria del suo cliente. Proprio per questo motivo sarebbe stato scartato il precedente piano di far depositare i soldi presso la Spafid, fiduciaria di Mediobanca: questa strada avrebbe fatto accollare tutto il rischio sul prestito alla Fio in capo a piazzetta Cuccia. In teoria la garanzia da Zurigo a Mediobanca potrebbe arrivare anche oggi ma nella tarda serata di ieri sia in piazzetta Cuccia che presso Unicredit c’era molto scetticismo. E soprattutto la banca guidata da Alessandro Profumo, che è anche azionista al 49% della Italpetroli, avrebbe iniziato a guardare al piano B. Quello concordato la scorsa settimana con Mediobanca e basato sull’attribuzione a quest’ultima di un incarico per procedere alla vendita all’asta della Roma. Certamente questa ipotesi fa allungare i tempi per la definizione degli assetti futuri della società e per il rientro di parte dei debiti maturati da Italpetroli verso Unicredit e Mps. Ma rappresenta però, una soluzione un pò più sicura, anche se non è detto che Mediobanca riesca a trovare compratori o se dovesse trovarli disposti a pagare la stessa somma di Fioranelli. L’asta dovrebbe concludersi possibilmente entro luglio, in modo che il nuovo acquirente abbia la possibilità di potenziare il club: durante lo svolgimento del processo organizzato di cessione Unicredit e Mediobanca avrebbero concordato delle ”tutele” a favore di piazza Cordusio. Il cronometro sta completando gli ultimi giri, stasera il destino della Magica potrebbe essere segnato. r. dim. Sorpresa in casa Giallorossa, rischia di saltare tutto Manca l’ultima garanzia bancaria di Fioranelli, già pronto il “piano B”: mandato a vendere della società con base d’asta a 200 milioni. Oggi Mediobanca potrebbe annunciare lo stop delle trattative con l’agente Fifa.
È pronto un piano-B in caso di fallimento della trattativa con Fioranelli: c’è un accordo tra Italpetroli e Unicredit, già definito nei dettagli e messo nero su bianco, con il quale verrà conferito il mandato a vendere la società in tempi brevi a Mediobanca. Il prezzo di base dell’asta per la quota di maggioranza del club è fissato a 200 milioni (non a caso lo stesso importo concordato con Fioranelli). Qualora non si trovassero investitori pronti a versare questa cifra, Unicredit si farebbe carico della differenza, concedendo uno sconto sul debito di Italpetroli. Tradotto: se la Roma viene venduta a 170 milioni, quei soldi verrebbero girati alla banca che «stornerebbe» comunque 200 milioni dal debito complessivo dei Sensi (circa 400 milioni). Ieri Rosella ha passato la mattinata negli uffici della holding ma non c’è stato il cda che era previsto in calendario. Giovedì si riunirà invece il cda del club giallorosso per la relazione mensile. Mentre si attendevano comunicazioni di tutt’altro tipo, la Roma ha annunciato l’arrivo a parametro zero di Stefano Guberti: il primo acquisto per la prossima stagione, forse l’ultimo dell’era Sensi. Nessuna sorpresa visto che si tratta di un affare definito da tempo, ma comunque un segnale. L’esterno ex Bari ha firmato per quattro anni: stipendio a salire dai 700mila euro lordi della prossima stagione fino ai 900mila della stagione 2012/13. In Borsa si continua a credere nell’imminente passaggio di mano della società: il titolo della Roma ha chiuso la seduta con un rialzo dell’8,77%. Alessandro Austini ![]() |
