venerdì, Aprile 26, 2024 Anno XXI


All’Olimpico di Roma, sotto un cielo plumbeo, scendono in campo per l’ultima giornata di campionato la Roma, con il sesto posto in classifica e la partecipazione alla prossima Europa League già in tasca, ed il Torino, che fino all’ultimo spera di restare in Serie A facendo risultato ed allo stesso tempo sperando in un miracolo a Bologna. In Curva Sud si rivede una bella coreografia inneggiante al calcio di una volta, anche se non mancano striscioni («Resisti…ma esisti?») e cori polemici contro la dirigenza, segno di una tifoseria innamorata, ma ancora molto arrabbiata per l’incertezza sul futuro societario.
Poi tutti ci si unisce nel ricordo dell’indimenticato Agostino (Ago) Di Bartolomei e lo stadio intero applaude al coro ooh Agostino….
La Roma parte subito all’attacco con Panucci che al 3’, in mezzo all’area manca clamorosamente la palla solo davanti a Sereni e un minuto dopo sui tabelloni luminosi compare la notizia del vantaggio bolognese sul Catania, che raggela squadra e tifosi ospiti. La reazione del Toro è immediata ed al 9’ passa in vantaggio con un tiro da fuori area di Vailatti che sorprende Artur. La squadra granata ci crede e cerca ripetutamente il gol, prima con Rosina, al 13’ dai trenta metri, ma la palla si perde sul fondo, poi con Colombo, al 17’, che di sinistro cerca invano l’incrocio dei pali e al 21’ Ventola, da posizione ravvicinata, costringe Artur alla parata con i pugni. Torino in attacco, ma la Roma non rimane a guardare. Al 25’ Sereni compie un’ottima parata su De Rossi che prova il gol di testa ed al 26’ Spalletti sostituisce l’infortunato Perrotta con Vucinic. Al 35’ la Roma trova il pareggio con una prodezza di Menez che si accentra e lascia partire un gran sinistro che batte Sereni. Il gol dà nuovo brio alla manovra romanista che si presenta più spesso in area granata ed il primo tempo si conclude al primo minuto di recupero con Vucinic che sbaglia sottoporta un gol praticamente fatto dopo una perfetta triangolazione con il Capitano.
Il secondo tempo inizia con occasioni da entrambe le parti che costringono i portieri a parate impegnative. Al 51’ in area di rigore Natali trattiene per la maglia Vucinic ed al 55’ ancora il montenegrino cade in area, ma l’arbitro lascia correre. Il Toro cerca di riportarsi in vantaggio con azioni di Rosina e Colombo, ma le conclusioni sono imprecise. Al 60’ D’Alessandro sostituisce un ottimo Menez , ma è sempre Toro, con un Rosina scatenato in avanti alla ricerca del gol ed Artur determinato a negarglielo. Al 70’ Totti sfiora il vantaggio con un destro a fil di palo mentre il meritato vantaggio arriva al 74’ con un destro sul secondo palo di Vucinic. La situazione per i granata è disperata, considerando che il Bologna sta vincendo 3-1, ma ancora all’81’ Dellafiore tenta la conclusione che viene respinta dalla traversa. All’82’ Cassetti subisce un brutto fallo da dietro da parte di Franceschini: l’arbitro espelle il giocatore granata ed assegna il calcio di rigore a favore dei giallorossi. Batte il Capitano, che segna il gol n. 178 in Serie A. Una curiosità sul 3-1: i tabelloni luminosi in un primo tempo “dimenticano” il gol di Vucinic, ma nel giro di qualche minuto il risultato viene corretto. Tenta il tutto per tutto il Toro, con Artur che si oppone ad un gran sinistro del solito Rosina, ma nulla può all’ 88’ quando Ventola conclude a rete su assist di D’Onofrio. Al 93’ esce il Capitano tra gli applausi scroscianti dell’Olimpico ed entra Filipe. Dopo 4’ minuti di recupero Damato conclude l’incontro che sancisce la retrocessione del Torino in serie B.

Un pensiero particolare va al nostro Capitano ed alla diatriba senza fine che lo riguarda: ha raggiunto oppure ha superato Boniperti al 9° posto nella classifica cannonieri di tutti i tempi in Serie A?

Un abbraccio e un arrivederci al prossimo anno a tutti gli amici romanisti, presenti fisicamente o solo con il pensiero (e telefonicamente….), che hanno trasformato una tranquilla partita di fine campionato in una partita memorabile…..

ELLA 71