martedì, Luglio 01, 2025 Anno XXI


da ilmessaggero.it

Commissione Nazionale per le Società e la BorsaFischio della Consob nella partita sulla Roma. Due giorni fa la Commissione che vigila sulle società quotate, secondo quanto risulta a Il Messaggero, avrebbe ascoltato Francesco Angelini, l’industriale farmaceutico, romano e romanista di fede, che nei giorni scorsi ha annunciato di voler acquisire il club giallorosso.

La Consob guidata da Lamberto Cardia che da tre settimane ha riacceso il faro sugli assetti societari della Roma – l’aveva già fatto un anno fa ai tempi di George Soros – nei prossimi giorni proseguirà le ”audizioni”: dopo aver sentito le sorelle Sensi, probabilmente l’avvocato Gianroberto De Giovanni, qualche dirigente di Unicredit, gli uomini di Cardia dovrebbero ”interrogare” anche Vinicio Fioranelli, l’agente Fifa che in una nota ufficiale di Italpetroli di venerdì scorso viene indicato come la controparte delle trattative. A proposito delle quali, sembra sempre su invito dell’organo di vigilanza del mercato, ieri Compagnia Italpetroli e As Roma, in una nota congiunta, precisano che «nessun soggetto diverso» dalla stessa Italpetroli e dal club giallorosso «ha titolo per condurre trattative, o assumere decisioni aventi ad oggetto il pacchetto azionario di As Roma, il management di quest’ultima e la gestione operativa della società».

La famiglia fa intendere chiaramente al mercato e ai tifosi, che Unicredit, azionista col 49% del gruppo e principale creditore, non ha voce in capitolo. E infatti la banca guidata da Alessandro Profumo si tiene fuori dalle trattative, come ha ribadito anche alla Consob stando alla finestra però a guardare, interessata a quel che succede. Niente di concreto comunque visto che, riguardo la cordata Fioranelli, Italpetroli ha sottolineato di «non aver ricevuto nessuna offerta» e di aver chiesto alla controparte «una completa informativa sull’identità dei soggetti coinvolti nonchè la chiara evidenza dei mezzi finanziari per porre in essere l’operazione».

Ma anche l’interesse di Angelini, sbandierato sui media, sembra ridimensionarsi. Durante l’audizione in Consob, coperta dal massimo riserbo, sembra che l’industriale abbia negato qualunque intento speculativo dietro le frasi relative a un interesse ad acquisire il 50-60-70% del club giallorosso, ammettendo di essersi fatto prendere dalla foga entusiastica della fede calcistica. E abbia escluso di essere pronto a fare un’offerta. L’ammissione dei Sensi di essere in attesa che Fioranelli esibisca una fidejussione bancaria e dimostri chi rappresenta allunga i tempi per una definizione della vicenda. Ma col passare del tempo, si avvicina il momento in cui Unicredit svestirà la tuta per scendere in campo. Avendo in mano le leve previste dall’accordo sulla ristrutturazione del debito (350 milioni dei quali 280 verso la banca milanese, più gli interessi) siglato a luglio 2008. Italpetroli è inadempiente nel pagamento della rata di dicembre – 150 milioni circa più gli interessi – e a breve, probabilmente, il mese prossimo, arriva al pettine un’altra scadenza. Per un totale di oltre 200 milioni più gli interessi che maturano. Se Italpetroli dovesse saltare un’altra rata scatterebbero i presupposti per la messa in mora formale che darebbe all’istituto di credito la facoltà di cautelarsi chiedendo una garanzia. Che potrebbe essere il pegno sulle azioni di Italpetroli nel club giallorosso.

Fioranelli, intanto, non è a Roma. Incassato il comunicato di venerdì mattina, è tornato al suo lavoro. Che è principalmente quello di agente Fifa, cioè manager che va a parlare con i calciatori di tutto il mondo, facendoli suoi clienti, e che va a intavolare trattative con i club per acquisire le prestazioni sportive dei stessi giocatori, portandoli ad altre società. Bene, Fioranelli in queste ore si sta muovendo come se fosse già un dirigente che opera per conto della Roma. Sta, dunque, cercando calciatori per la squadra giallorossa. E in questo senso, emerge un retroscena: essendo lui il riferimento, come confermato dal comunicato di venerdì di Italpetroli, della cordata straniera che da mesi sta prendendo informazioni per il possibile acquisto del club di Trigoria, avrebbe chiesto personalmente all’avvocato De Giovanni, legale della famiglia Sensi, di ufficializzare il suo nome. In un comunicato, appunto. Perché con quell’atto Fioranelli può girare l’Europa, andando a contattare i giocatori (ovviamente senza metterli sotto contratto).

Il comunicato dà forza al suo progetto, anche perchè il tempo stringe e certi calciatori sono disponibili oggi e tra qualche settimana non più. A tal proposito Fioranelli avrebbe già bloccato Morgan De Sanctis, 32 anni, portiere della Nazionale di Lippi e attualmente in forza al Galatasaray. Insomma il manager adesso sta soprattutto pensando al mercato della Roma che verrà. A Roma lo studio Irti basta e avanza per continuare a discutere con i legali della famiglia Sensi.

Rosario Dimito e Ugo Trani