martedì, Luglio 15, 2025 Anno XXI


da romanews.eu

Caltagirone S.p.A.«Mi piacerebbe costruire il nuovo stadio della Roma». Il desiderio lo esprime Edoardo Caltagirone, vice presidente della Caltagirone Spa (al cui vertice c’è il fratello Francesco Gaetano), la famosa holding che opera in diversi settori (immobiliare, industriale, editoriale e delle opere pubbliche). Il futuro societario della Roma non ha contorni definiti, tra le voci di un possibile ingresso di Francesco Angelini o della cordata italo-svizzera-tedesca e la volontà della famiglia Sensi di restare, ma su un aspetto sembra esserci un consenso piuttosto vasto: la Roma del futuro, come del resto tutti i grandi club di serie A, deve avere uno stadio proprio, in grado di generare ricavi capaci di rendere il club più solido e la squadra più competitiva. Costruire uno stadio, però, significa investire ingenti capitali che, al momento, è difficile immaginare possano arrivare direttamente dalla famiglia Sensi, visto che la holding Italpetroli è alle prese con un importante piano di ristrutturazione con le banche, Unicredit in testa. Ecco quindi che il «desiderio» di Edoardo Caltagirone, rivelato a margine della presentazione del concorso «Acquista e vinci a Parco Leonardo» (in palio due appartamenti e numerosi altri premi), apre nuovi e interessanti scenari per il futuro della Roma. Legati, però, al solo stadio. La famiglia, infatti, non ha mai avuto intenzione di entrare nella società giallorossa ma l’ipotesi di costruire l’impianto sarebbe qualcosa di diverso: «Mi piacerebbe costruire il nuovo stadio della Roma – ha detto Edoardo Caltagirone all’agenzia Dire – Se fosse addirittura qui alla Magliana sarebbe un sogno. Lo concepirei tipo all’inglese, con attiguo il campus per le squadre giovanili per fare così, oltre allo stadio, la casa della Roma. Io sono un grande tifoso della Roma e abbonato da tanti anni». Per ora c’è solo l’idea, anche perchè «non ho avuto alcun contatto con la famiglia Sensi». Della questione stadio ha parlato anche Francesco Angelini, altro elemento di spicco dell’imprenditoria romana (settore farmaceutico in questo caso) e interessato ad acquisire una robusta quota della società, con la consapevolezza che «servirebbe un investimento di 200-260 milioni di euro, e lo stadio di Roma secondo me dovrebbe avere almeno 75.000 spettatori». Edoardo Caltagirone, da parte sua, si è mostrato aperto anche a questo tipo di partnership: «Angelini vorrebbe un partner per la Roma per costruire il nuovo stadio? Nessuna preclusione, qualsiasi cosa vogliamo fare se ne può parlare».