Categorie Il Redazionale Scritto da r. cdr giovedì, 7 Maggio alle ore 11:17
.. e su un muretto del mio quartiere, lessi qualche anno fa il seguito del motto ovvero… La Roma va male, i tifosi giustamente (nella sostanza) contestano, si infittiscono le voci di cordate straniere, imprenditori romani e chi più ne ha più ne metta pronti a rilevare o partecipare alla proprietà della nostra squadra, squadra e allenatore vivono una sorta di limbo nel quale quando nulla è certo non è facile operare. Noi così, da semplici tifosi vorremmo far patrimonio comune di alcune considerazioni che mutuiamo dal pensiero di tanti tifosi (ciao Comu) e che condividiamo e vorremmo facessero riflettere chi invece non la pensa così. Sul nostro muro compare tra i tanti messaggi uno che recita: Che però deve partire dal punto in cui siamo arrivati ora, la Roma, l’ASRoma calcio dei Sensi, dopo le tre aziende/sorelle che da sempre si dividono il 90% delle vittorie in Italia è la squadra che per ricavi, indotto, merchandising, risultati sul campo, presenza spettatori, etc. etc. è l’unica antagonista a lungo termine. Noi siamo nati nel 1927 per questo, per combattere l’egemonia calcistica del nord industriale tuttora in corso, ci scanniamo con i fori raccordo, il Napoli, la Fiorentina, ma la missione nostra è quella. Noi vogliamo di più chiaramente, è legittimo. |
