Categorie Virgolettato Scritto da Lucky Luke martedì, 28 Aprile alle ore 08:42
da ilmessaggero.it Roma troppo cara: chiesti 420 milioni. Cragnotti consulente dei tedeschi. La cordata frena, ma le trattative per la cessione proseguono Il prezzo della Roma fa discutere. Ed è il nodo di una trattativa che, ammessa dalla Compagnia Italpetroli e dalla stessa società di calcio nei comunicati congiunti della settimana scorsa, fatica a decollare. Perché rimane ancora molto ampia la distanza tra quella che potrebbe essere la richiesta della famiglia Sensi e la cifra che la cordata svizzero-tedesca vorrebbe investire per acquistare il club giallorosso.
Si lavora ancora, ma l’interesse dei possibili acquirenti sta un po’ scemando. Ma questo è il gioco delle parti che appartiene a certi affari. Tant’è vero che prima del weekend e dopo il colloquio di Rosella Sensi con Paolo Fiorentino che, per conto di UniCredit, si sta occupando della questione, l’avvocato Gianroberto De Giovanni, ormai da tempo riferimento dell’attuale proprietà, avrebbe tentato di fissare un incontro per far riavvicinare gli interlocutori. Per conoscersi meglio, visto che alcuni aspetti restano poco limpidi; per vedere se è ancora c’è l’interesse di mettersi attorno a un tavolo per giocare a carte scoperte.
In più c’è la questione stadio. Per la cordata straniera, se non c’è ancora l’area e se il terreno è da acquistare, è inutile far pesare la possibile costruzione del nuovo impianto nella trattativa. C’è chi pensa che Fioranelli, accompagnato nella capitale dal figlio Kevin, stia prendendo tempo, per contare sull’appoggio di Unicredit (domani a Roma è prevista l’assemblea della Banca). Che sta ricevendo informazioni, anche direttamente da Rosella Sensi, sull’imprenditore romano della cordata (rappresentato in uno degli incontri da Massimo Pica, consigliere di una Onlus). Se avrà tutte le garanzie, Unicredit potrebbe incidere, più che un anno fa, sull’esito della negoziazione. Ugo Trani |
