Categorie Il Redazionale Scritto da r. cdr lunedì, 18 Giugno alle ore 08:10
Come tutte le cose che riguardano il nostro Karma, il 17 giugno, oltre ad essere una data nella quale “succedono cose” è anche una data che ci ha dato le più grandi gioie e una grandissima delusione…IL “XVII JUNIUS” del 1951 infatti, Renato Rascel interrompeva lo spettacolo al Sistina ed annunciava…. “La Roma è andata in serie B e non me la sento di continuare lo spettacolo”…… Il “XVII JUNIUS” del 1981 in quel di Torino vinciamo ai calci di rigore la Quarta Coppa Italia. Il “XVII JUNIUS” del 2001 Roma ritorna la capitale del mondo, ed il mondo assiste ad un milione di persone che per settimane si riverserà nelle strade saltando cantando e festeggiando lo storico terzo tricolore. Indimenticabile e irraggiungibile da chiunque, dall’Inter che vende i biglietti per la festa (ma quale festa poi ?? ) e poi fa retromarcia, ai laziali che non potendo colorare se non con sbiadite macchie una città che li vede ospiti (manco troppo graditi) si videro sbattere in faccia pochi mesi dopo la realtà che tutti sanno: non c’era un balcone, un muro, una piazza che non era ammantatata dei colori eterni dell’Urbe: Roma è nostra, anzi noi siamo Roma !! E veniamo a ieri…. Il “XVII JUNIUS” del 2007 Francesco Totti, quello che non vince niente, dopo aver vinto la miseria de: …si è tolto lo sfizio di vincere pure la Scarpa d’Oro, titolo riservato ai bomber europei di razza, lui che ha fatto il tre-quartista per una vita e da due stagione fa la prima punta …. per esigenze di patria! Nel bene e nel male il “XVII JUNIUS” ci appartiene dunque, A NOI, SOLO A NOI, non a professionisti vincenti che ieri sera nella fantascientifica e artificiale festa scudetto del Real lo hanno ricordato. Per voi c’è solo disprezzo. Per sempre forza Roma e forza Capitano, sei il nostro orgoglio, il nostro braccio, la nostra piccola grande rivincita nelle cose della vita !! |
